Mercati, tasse sulle multinazionali: gli Usa ora sono appoggiati dall’Ocse

L’idea dell’attuale amministrazione degli Stati Uniti di tassare le multinazionali in ogni Paese in cui operano e realizzano profitti imponendo un’aliquota minima del 15% sulle entrate generate ha ottenuto l’appoggio internazionale dei 130 Paesi dell’Ocse.

Ieri l’incontro per raggiungere l“intesa definita storica, aprendo di fatto alla possibilità che un accordo di principio venga firmato al G20 di Venezia la prossima settimana.

“Le notizie che arrivano dall’Ocse sono un passo avanti verso l’intesa politica sulla riforma della tassazione delle multinazionali che intendiamo raggiungere al G20 Finanze, in programma a Venezia la prossima settimana sotto la presidenza italiana. Siamo fiduciosi sulla possibilità di trovare un accordo a livello G20 sulla struttura di nuove regole per la riallocazione dei profitti delle grandi multinazionali e per la tassazione minima effettiva che cambierebbero radicalmente l“attuale architettura della fiscalità internazionale, rendendola adeguata rispetto alle caratteristiche dell’economia globale del XXI secolo” ha affermato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco.

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