Forex: Euro ancora in ribasso in ottica di breve termine

L’Euro ha fatto il suo ingresso nel settimo mese dell’anno che avevo “qualificato” come “potenzialmente molto caldo” (vedi articolo precedente), e vedremo fra qualche settimana se accadrà qualche cosa di “focoso”.

Per il momento l’Euro index (paniere di mia creazione relativo all’euro nei confronti di altre 33 divise prese in considerazione nella tabella in pagina) resta debole e indietreggia ulteriormente verso importanti livelli di supporto. Dal punto di vista puramente tecnico, il benchmark deve fare i conti con un doppio massimo discendente e una situazione bearish in essere da qualche tempo. La grafica mi indica dalla seconda metà dello scorso mese di dicembre.

Questa settimana riporto nella parte alta del grafico il KST (Know Sure Thing) di Martin Pring. Il KST tende ad appiattirsi nelle immediate vicinanze dello 0.

Per il momento non emergono novità di rilievo rispetto a quanto scritto la scorsa settimana. Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il “mio” Euro Index alla ricerca di eventuali spunti.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 33% dei casi (nuovamente invariato rispetto al 33% di 8 giorni fa) la divisa europea è in un contesto rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a 5 giorni evidenziano un rafforzamento della divisa europea di +3.47% rispetto al Brasilian Real.

Ribadisco che lo scenario puramente tecnico rimane di conseguenza “ribassista” in un’ottica di breve/issimo periodo, mentre ci dirigiamo verso supporti potenzialmente strategici. Scendo nei particolari per scavare qualche particolarità nei confronti della divisa europea e del dollaro Usa.

I movers e spunti sull’euro

L’Eur/Usd prosegue la discesa e si avvicina sempre maggiormente al supporto dinamico di 1.180/79 circa dove potrebbe realizzare un pullback up. L’Eur/Aud consolida da qualche settimana, ma con minimi ascendenti. Anche l’Eur/Chf consolida tra 1.46 e 1.482 e interverremo in caso di breakup. L’Eur/Gbp testa il doppio livello di resistenza di 0.86 circa. L’Eur/Jpy cede nuovamente sotto il peso di massimi discendenti e testa l’importante supporto dinamico di 130.7/5. L’Eur/Nok rimbalza sostenuta da alcuni minimi ascendenti e tende a recuperare ulteriormente. L’Eur/Nzd deve fare i conti con un doppio massimo discendente che lo spinge verso il supporto dinamico di 1.685 circa. L’Eur/Sek realizza un pullback up a 10.1 dal quale rimbalza.

Ci sono varie opportunità nei confronti dell’euro, molte conformazioni grafiche da sfruttare e test di vari livelli da seguire. Buon trade.

Alcune idee sul dollaro Usa

L’Usd/Cad prosegue il rialzo dopo il recente minimo arrotondato e sta per superare il massimo relativo di 1.25 circa. L’Usd/Chf consolida da qualche giorno attorno all’importante 0.92, ma effettua soltanto una pausa. L’Usd/Cnh consolida tra 6.45 e 6.49 ed interverremo al di fuori di tale area. L’Usd/Hkd sembra in grado di confermare il recente superamento del doppio massimo avvenuta a 7.766 circa; attenzione alla tenuta di 7.764. L’Usd/Jpy prosegue al rialzo mantenendosi al di sopra dell’importante supporto di 110.20. L’Usd/Nok ha messo a segno un importante rialzo ieri e testa il recente massimo relativo di 8.72. L’Usd/Sek cerca di superare un triplo massimo discendente realizzato dalla fine del mese di settembre. L’Usd/Zar consolida da qualche giorno al di sotto dell’importante 14.4/5 e tende a rafforzarsi; attenzione alla tenuta di 14.10. Anche la situazione del biglietto verde è molto impegnativa e sotto molti fronti.

La seguente grafica mostra la tendenza di qualche importante cross

Trade opportunity

Riprendo oggi l’analisi pubblicata lo scorso 28 aprile relativa al Gbp/Jpy che potete ritrovare cliccando sul seguente link.

Di seguito la precedente strategia operativa.

“Long sopra 151.50 con obiettivi 153.50 e 158, e l’importante 160, quindi 164/70.

Short in caso di mancato superamento di 151.0/5 e sotto 149 con obiettivi rispettivi 149.3/0 e 147.5/0, poi 144.5 e 142/38”.

Nel nostro caso, il superamento di 151.50 ha favorito qualche long e l’ampio superamento del primissimo obiettivo posto a 153.50 (realizzato 156.08). Il mio 2° obiettivo, con il senno del poi, era troppo distante e avevo sottovalutato il passaggio della resistenza del canale in essere. Nessun errore, il trade è stato proficuo, ma il 156 era facilmente individuabile…

Rimpianti a parte, mai averne, la sterlina effettua un movimento interessante in quanto tende a raggiungere, per la seconda volta dopo giugno, la precedente area di 151.5/0.

Il Gbp indietreggia dopo aver testato la resistenza del canale ascendente e potrebbe cedere ulteriormente, penalizzata da alcuni massimi discendenti.

Direi di proseguire in questo modo.

Short sotto 151.50 con obiettivi 149.5/3 e 147.5/0, poi 144.5 e 142/38.
Long, forse, sopra 154.5 con obiettivi 156.5 e 158, poi 160 e 164/70.

A cura di Giovanni Maiani, analista tecnico di lungo corso e docente Siat

https://giovannimaiani.blogspot.com/
[email protected]

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!