Investimenti, portafogli digitali: saranno 5 miliardi entro il 2025

Più di una persona su due userà un mobile wallet, il che equivale a un aumento da 2,7 a 4,8 miliardi di portafogli digitali a livello globale, come riportato da AdnKroson.

Lo studio della società di mobile payment Boku rivela come ad aprire la strada verso questa transizione sarà il Sud-Est asiatico, con una crescita complessiva prevista del 311% nei prossimi cinque anni. L’aumento dell’ecommerce e il predominio di super-app come Grab e Gojek, in particolare su mercati come quello delle Filippine e dell’Indonesia, sono solo alcuni dei fattori trainanti che stanno spingendo verso l’adozione dei pagamenti digitali in questa regione. Seguono da vicino, soprattutto nelle aree in cui i wallet offrono accesso ai servizi finanziari per gli underbanked, l’America Latina, l’Africa e il Medio Oriente. Si tratta, in questo caso, di aree geografiche che dovrebbero espandere il loro utilizzo di mobile wallet entro il 2025 di percentuali che vanno dal 147% al 166%. In Africa e in Medio Oriente, l’adozione di questi sistemi di pagamento e gestione si devono soprattutto al sempre crescente utilizzo di servizi di denaro mobile come M-Pesa, che offrono un accesso facilitato a tutti i servizi ecommerce.

In Europa Occidentale e Nord America, invece, il movimento verso i wallet digitali registra dati più tiepidi, segnando aumenti rispettivamente del 65% e del 50% entro il 2025. Il motivo principale di una crescita meno pronunciata viene inteso, generalmente, per gli alti livelli di penetrazione delle carte. Anche se, per lo sviluppo nell’adozione del contactless stimolato dalla pandemia, Boku prevede che tre quarti degli europei utilizzeranno un portafogli digitale entro il 2025. Ha spiegato Jon Prideaux, CEO di Boku: “Stiamo assistendo a un cambiamento di paradigma nei pagamenti guidato dai portafogli digitali che hanno abbassato la barriera di accesso ai pagamenti elettronici e hanno introdotto miliardi di nuovi consumatori nell’ecommerce. Questi consumatori non si trovano in Nord America o in Europa occidentale quanto, piuttosto, nei mercati emergenti e, sebbene non abbiano carte di credito, utilizzano prevalentemente mobile wallet. Per i commercianti di tutto il mondo, accogliere i pagamenti digitali non significa accettare un tipo di portafogli mobile o un altro, ma garantire che i consumatori di ogni mercato dispongano della soluzione che richiedono per effettuare le transazioni”.

Secondo i dati dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano in Italia il contante resta ancora il mezzo di pagamento più utilizzato ma crescono le transazioni digitali che toccano un terzo del totale transato, aumentando la quota dal 29% dell’anno precedente. Le spese effettuate con strumenti digitali hanno raggiunto un valore pari a 268 miliardi di euro, con 5,2 miliardi di transazioni. A crescere con decisione sono soprattutto le transazioni contactless che segnano un +29% arrivando a toccare quota 81,5 miliardi di euro e, soprattutto, i pagamenti con smartphone e wearable (+80%) in negozio, che superano il valore di 3,4 miliardi.

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