Forex: euro sempre più vicino al punto cruciale

Poco è mutato rispetto alla situazione di otto giorni fa e il titolo dell’articolo della scorsa settimana Euro ancora in ribasso in ottica di breve termine rimane più che mai attuale.

In effetti, l’euro si dirige “verso supporti potenzialmente strategici”, come già detto, e accusa in qualche occasione una conformazione grafica di breve/medio periodo, vedi gli ultimi 12 mesi, che ricorda un testa e spalle ribassista. Tale conformazione è visibile sull’Euro Index (paniere di mia creazione relativo all’euro nei confronti di altre 33 divise prese in considerazione nella tabella in pagina) e sull’Eur/Usd per esempio.

Il dollaro Usa, invece, ha messo a segno un minimo arrotondato nei confronti del Cad, vedi l’analisi del 10 giugno, o del Franco svizzero (a metà strada tra un minimo arrotondato e un rettangolo). Solo per rendere l’idea.

Quindi l’idea generale è sempre quella: l’euro, debole, sta per testare livelli potenzialmente strategici e il biglietto verde guadagna terreno. Oggi propongo nella parte superiore del “mio” euro index il Random Walk a 12 week; short da qualche settimana.

Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, solo nel 42% dei casi (in rialzo rispetto al 33% di 8 giorni fa) la divisa europea è in un contesto rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano un rafforzamento della divisa europea di +2.08% rispetto al Colombian peso.

Lo scenario puramente tecnico rimane di conseguenza “ribassista” in un’ottica di breve periodo, mentre ci dirigiamo tuttora verso supporti potenzialmente strategici. Scendo nei particolari per scavare qualche particolarità nei confronti della divisa europea e del dollaro Usa.

I movers e spunti sull’euro

L’Eur/Usd testa il doppio livello di supporto (anche neck line del testa e spalle) 1.177/6. L’Eur/Aud cede parzialmente a seguito del mancato raggiungimento di 1.60. L’Eur/Cad si riporta all’interno del rettangolo definito tra 1.46 e 1.482 circa. L’Eur/Chf indietreggia con decisione dopo il test della resistenza dinamica di 1.099 e potrebbe ripiegare verso i minimi dell’anno. L’Eur/Gbp accusa un minimo relativo dallo scorso 7 aprile e tende a cedere ulteriormente. L’Eur/Jpy ha accusato un nuovo massimo discendente a 131 e sembra intenzionato a proseguire la discesa verso 128. L’Eur/Nok, invece, rimbalza e potrebbe riportarsi al di sopra del recente 10.43. L’Eur/Sek ha realizzato un pullback up a 10.09 dal quale rimbalza. L’Eur/Try genera un segnale di cedimento; attenzione in caso di ritorno sotto il livello psicologico di 10. La divisa europea è generalmente debole, ma è controtendenza nei confronti di Nok e Sek.

Alcune idee sul dollaro Usa

L’Usd/Cad, forte dal recente minimo arrotondato, prosegue il rialzo; anzi la fase di inversione rialzista. L’Usd/Chf cerca di rimbalzare nuovamente, ma dovrà mantenersi sopra 0.912. L’Usd/Cnh consolida brevemente attorno a 6.475, mentre sembra in grado di rafforzarsi ulteriormente. Attenzione sotto 6.45. L’Usd/Hkd tende a ripiegare verso il supporto di 7.764. L’Usd/Jpy ha recuperato quanto perso nella giornata di giovedì e sembra diretto verso 112. L’Usd/Nok rimbalza con decisione e va verso 9; attenzione al supporto di 8.60. L’Usd/Try genera un segnale di indebolimento sotto 8.65. L’Usd/Zar rimbalza con forza dopo la pausa attorno a 14.25. Obiettivo a 15.50. Usd/Sek vedi la sezione “Trade opportunity”. Il dollaro Usa deve soltanto preoccuparsi, e poi non è detto, della lira turca.

La seguente grafica mostra la tendenza di qualche importante cross

Trade opportunity

Riprendo oggi l’analisi pubblicata lo scorso 16 giugno relativa al Usd/Sek che potete ritrovare cliccando sul seguente collegamento. Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Long sopra 8.35 con obiettivi 8.49 e 8.57, poi 8.68 e 8.75/90.

Short solo (prendendo in considerazione la candela di venerdì) sotto 8.23 con obiettivi 8.09 e 8.01, poi 7.85/60.”.

Nel nostro caso, il superamento di 8.35 ha favorito qualche long e il quasi raggiungimento del 3° obiettivo posto a 8.68 (realizzato 8.64). Successivamente, è sceso parzialmente fino 8.44, ma rimbalza nuovamente e ha già superato il precedente massimo relativo di 8.64 diretto, verosimilmente, verso 8.68.

In effetti, il biglietto verde ha pienamente confermato la precedente ipotesi; “Abbiamo pertanto un potenziale segnale rialzista che coglieremo sul nascere” e, effettivamente, il grafico Kagi ha prontamente generato un segnale long diventando “verde”.

La situazione puramente tecnica rimane al momento orientata verso l’alto ed è probabile il proseguimento dell’attuale fase di rafforzamento del dollaro Usa nei confronti della corona svedese. Attenzione tuttavia alla resistenza di 8.75.

Direi pertanto di proseguire in questo modo.

Mantenere le eventuali posizioni in essere da 8.35 con stop cautelativo a 8.55 e obiettivi 8.75 e 8.90.

Long (visto che siamo già in posizione) solo sopra 8.69 con obiettivi 8.75/6 (vicinissimo, ma importante) e 8.90, poi 9.15 e 9.35/75.

Short sotto 8.50 con obiettivi 8.35 e 8.22/0, poi 8.05 e 7.80/65.

A cura di Giovanni Maiani, analista tecnico di lungo corso e docente Siat

https://giovannimaiani.blogspot.com/
[email protected]

 

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