Mercati: il Regno Unito perde slancio

Le stime per la crescita aggregata suggeriscono per il Regno Unito una ripresa più graduale. Al contrario degli ultimi dati che erano molto ottimistici, a maggio le stime di crescita del PIL sono state al di sotto delle aspettative, con un aumento della produzione aggregata inferiore all’1%”. L’avvertimento arriva da Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM, che di seguito spiega la propria visione.

I dati suggeriscono che i settori che hanno tratto beneficio dell’allentamento delle restrizioni sono cresciuti, mentre in altri settori il dinamismo è stato più moderato.

Gli ostacoli nelle supply chain delle imprese sono significativi e sono evidenti nella produzione molto debole di auto: quella dei mezzi di trasporto, per esempio, è diminuita di quasi il 17% al mese – anche se, data la dimensione relativamente minore di questo settore rispetto all’economia totale, l’impatto effettivo sarebbe di un -0,2% sulla produzione complessiva.

I dati sul PIL suggeriscono inoltre che l’attività nei settori non rivolti ai consumatori, come i servizi commerciali e professionali, il settore immobiliare e l’IT, è stata contenuta.

Per quanto riguarda gli altri dati, mentre le vendite totali di auto hanno continuato a salire il mese scorso, i livelli aggregati sono ancora del 10% inferiori ai livelli pre-Covid, facendo pensare che la ripresa richiederà tempo.

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