La violazione al ribasso della media mobile a 50 sedure, al momento a quota 24.985, ha confermato il downtrend di breve periodo del Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza settembre. Ora il supporto cruciale si posiziona in area 24.500/24.300 punti, sostegno al di sotto del quale si profilerebbe una nuova discesa dei corsi verso 24.000 prima e in zona 23.800 in seguito.
Per contro, se il future sull’indice domestico riuscirà in tempi rapidi a incrociare al rialzo la media mobile a 21 giorni (ora a quota 25.125) che funge da resistenza dinamica discendente, si prospetterebbe in credibile recupero. E in tal caso gli obiettivi diventerebbero 25.500 prima e il massimo relativo a 25.690 in seguito.
L’incrocio al ribasso, benchè solo a livello intraday, della media mobile a 21 sedute a 15.600 non lascia presdagire nulla di buono per i rialzisti sul Dax future con scadenza settembre. E se dovesse essere violata anche l’analoga media a 50 giorni, ora a quota 15.525, si avrà la prova provata che almeno nel breve periodo dovremo affrontare un movimento correttivo.
In quest’ottica, i successivi target diventerebbero 15.345 prima e 15.255 poi. Oltre la resistenza di breve a 15.695 obiettivi invece prima sul massimo assoluto a quota 15.800 e in seguito oltre la soglia tecnica e psicologica dei 16.000 punti.
Il future sull’EuroStoxx 50 (sempre con scadenza settembre) ha invece già violato la media mobile a 50 sedute ora a quota 4.050. Uno scenario che prospetta un’ulteriore discesa dei corsi verso 4.000 punti in prima battuta e poi verso 3.950, minimo intraday dello scorso 8 luglio.
Nell’ipotesi in cui invece il derivato dovesse riuscire a oltrepassare al media mobile a 21 giorni, attualmente passante per 4.070, si profilerebbe un recupero con obiettivi a 4.100/120 prima e poi sul top assoluto a 4.155.
