Mercati, la fase della quotazione su Aim Italia

La fase della quotazione su AIM Italia, al pari di quella anticipatoria, è calibrata sulla struttura delle PMI e, pertanto, risulta anch’essa contraddistinta da un iter estremamente equilibrato e semplificato.

I principali passaggi che caratterizzano la fase della quotazione

Una volta concluse le attività preparatorie di verifica dei requisiti e costituito un team di consulenti specializzati, infatti, la società che intende fare il suo ingresso sul Mercato AIM dovrà preliminarmente definire la struttura dell’operazione.

Al riguardo, si segnala che la quotazione sul Mercato AIM, comunemente definita “IPO”, può essere attuata in 3 diversi modi: (i) tramite emissione di nuove azioni da offrire sul mercato (Offerta Pubblica di Sottoscrizione – “OPS”), previo aumento del capitale sociale della società; (ii) mediante vendita di azioni già in possesso degli azionisti dell’emittente (Offerta Pubblica di Vendita – “OPV”); (iii) attraverso un’operazione mista OPV – OPS (Offerta Pubblica di Vendita e di Sottoscrizione – “OPVS”).

A questo punto, dopo aver stabilito la struttura dell’offerta, l’impresa – assistita dai propri advisor – provvederà alle necessarie attività di due diligence finalizzate a valutare l’appropriatezza della società quotanda per l’AIM, alla predisposizione del documento di ammissione, nonché alla costituzione dell’equity story e definizione delle strategie di marketing: questi ultimi, in effetti, sono degli strumenti chiave per fornire ai potenziali investitori una chiara ed efficace visione del potenziale di crescita dell’azienda e del suo piano strategico.

In questa fase, si dovrà poi dar corso alla presentazione della società agli analisti finanziari, al roadshow con gli investitori, alle attività di bookbuilding e definizione di un range di prezzo per l’offerta delle azioni, e ciò anche sulla base dei consensi ottenuti durante il roadshow.

Si giunge così al momento dell’ammissione: a tal fine, l’emittente sarà tenuto a presentare a Borsa Italiana, almeno 10 giorni prima della prevista data di ammissione, la comunicazione di pre-ammissione contenente le informazioni specificate nel Regolamento Emittenti, tra cui una sintetica descrizione dell’attività dell’emittente, le informazioni relative ai suoi azionisti, ai membri degli organi sociali, nonché alle caratteristiche degli strumenti finanziari per i quali si richiede l’ammissione.

Almeno tre giorni di prima dell’ammissione, la società dovrà, inoltre, inviare a Borsa Italiana la domanda di ammissione corredata del documento di ammissione, dell’evidenza del pagamento dei corrispettivi AIM Italia e della dichiarazione del NOMAD, recante, inter alia, un’attestazione da parte di quest’ultimo circa l’appropriatezza dell’emittente e degli strumenti finanziari ai fini dell’ammissione. Si segnala che l’ammissione potrà essere ritardata da Borsa Italiana in caso di criticità che possano influenzare l’appropriatezza dell’emittente per la quotazione all’AIM Italia. Una volta conclusa la procedura, Borsa Italiana stabilisce con apposito avviso la data di decorrenza dell’ammissione a quotazione su AIM Italia: a partire da tale momento l’emittente potrà dare inizio alle negoziazioni sul mercato.

A cura di Nicola Spadafora e Gianluca Cambareri, partner di Tonucci & Partners

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