Investimenti: l’Asia punta a un futuro più green

Nell’ultimo piano quinquennale della Cina (2021-2025) viene attribuita grande importanza allo sviluppo sostenibile che rientra nell’obiettivo a più lungo termine di conseguire l’azzeramento delle emissioni nette entro il 2060.

“L’energia pulita, da fonte secondaria, nei prossimi decenni dovrà diventare la principale fonte di energia per il Paese. Tali dinamiche confermano le prospettive positive: il settore può presentare opportunità di crescita rilevanti in molteplici settori, tra cui veicoli elettrici ed energia pulita, oltre ad altri comparti correlati alla tutela dell’ambiente in Asia e in Cina”. A farlo notare è Jian Shi Cortesi, Investment Director, Asia/China growth equities di GAM Investments, che di seguito dettaglia la propria view.

La spinta verso l’energia “pulita” per la Cina non rappresenta una vittoria solamente dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista imprenditoriale, dato che il Paese ha già una posizione di leadership nella catena di distribuzione dell’energia solare, eolica e dei veicoli elettrici.

L’accelerazione della crescita delle tecnologie nel campo dell’energia pulita e nei comparti correlati, a nostro giudizio, apre molte opportunità di investimento ESG in Asia e in Cina. Offre altresì la possibilità di investire nei futuri leader della rivoluzione dell’energia pulita.

Per esempio, la Cina è uno dei principali produttori di impianti a energia solare. Molti dei pannelli solari in commercio sono di provenienza cinese. La Cina è anche il principale mercato dell’energia solare, con una capacità installata cumulativa pari al 35% del mercato globale. Tra il 2010 e il 2018 la capacità solare in Cina è aumentata a un tasso di crescita composito annuo superiore al 90%.

Inoltre, la Cina è il principale mercato di energia eolica al mondo, rappresenta infatti il 44% della capacità eolica globale onshore e il 37% di quella offshore. Xinjiang Goldwind e Longyuan Power sono due delle aziende che preferiamo nel settore. Goldwind produce turbine e impianti di generazione di energia eolica, Longyuan non solo produce impianti per la generazione di energia eolica, termoelettrica, delle maree e solare, ma gestisce anche centrali eoliche.

Al di là dell’energia pulita, riteniamo che anche altre aree correlate potrebbero offrire interessanti opportunità di investimento, per esempio energia idroelettrica, protezione e trattamento dell’acqua, gestione rifiuti.

Puntiamo anche sul tema del “verde pulito” nel settore automobilistico; in questo ambito la Cina possiede il 73% della capacità manifatturiera delle celle al litio globale. Anche la Corea è un Paese interessante in tale ambito, in quanto è il principale produttore di batterie per veicoli elettrici. Geely Automotive, società automobilistica cinese tradizionale che produce sia auto per passeggeri che componenti, di recente ha lanciato un veicolo elettrico sul mercato locale. Inoltre, possiede la famosa società con sede nel Regno Unito London Electric Vehicle Company (LEVC) che produce il caratteristico taxi londinese. Nio, un altro produttore di auto elettriche e componenti, offre anche servizi di ricarica e partecipa al promettente campionato automobilistico di Formula E.

A nostro giudizio, le prospettive per il tema dell’energia “pulita” restano alquanto positive. Abbiamo ridotto l’investimento in alcune società, in particolare nel settore automobilistico, dopo le robuste performance e le valutazioni eccessivamente tirate. Abbiamo invece incrementato l’esposizione nei produttori di turbine eoliche, nella generazione di energia eolica e in società automobilistiche più tradizionali che stanno sviluppando un’offerta solida nei veicoli elettrici e hanno le potenzialità di beneficiare della crescita dell’energia pulita.

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