Bitcoin, le transazioni equivalgono al 71% del Pil Usa

Nonostante l’ascesa e poi il recente dimezzamento del prezzo, il Bitcoin si conferma un asset decisamente interessante in questo 2021, come dimostrano secondo quanto riportato da Cryptonomist.ch le transazioni in corso quest’anno.

Secondo un grafico mostrato da Glassnode infatti, nel solo 2021 le transazioni su bitcoin ammontano a 15,8 trilioni di dollari, il 71% del prodotto interno lordo degli Stati Uniti pari a 22,24 trilioni.

La cosa singolare è che le transazioni sono rimaste elevate anche quando il prezzo di bitcoin è sceso. Questo dimostra che si tratta di investitori costanti, e non solo persone che hanno approfittato del momento dell’hype. Certo, il numero di transizioni più alto per importo trasferito non a caso è stato raggiunto ad aprile, quando bitcoin ha toccato i 65.000 dollari. Ma nonostante il ritracciamento, il valore delle transazioni non si è ridotto poi di molto.

A contribuire a questo picco per valore trasferito sono stati sicuramente gli investitori istituzionali, da Tesla a Microstrategy.

Tesla infatti a febbraio aveva investito ben 1,5 miliardi di dollari in bitcoin. Microstrategy invece continua la sua “campagna acquisti”, comprando bitcoin di tanto in tanto. Attualmente, dopo l’ultimo acquisto, l’azienda di Michael Saylor possiede oltre 105.000 BTC che al prezzo attuale (31.500 dollari equivalgono a 3,3 miliardi di dollari.

Perché le transazioni su bitcoin potrebbero crescere ancora

Nonostante il dimezzamento del prezzo, che comunque è 2,5 volte quello dell’anno scorso, il Bitcoin continua a mantenere alto l’interesse su di sé. 

Ciò è dovuto alla progressiva “istituzionalizzazione” di bitcoin. Da settembre infatti il Bitcoin sarà moneta legale in El Salvador, dove convivrà con il dollaro. Negli Stati Uniti invece ci sono diversi progetti di sindaci per rendere le loro città degli hub di bitcoin.

L’ultimo Scott Conger, sindaco di Jackson in Tennessee, ma anche il sindaco di Miami, Francis Suarez, punta a fare altrettanto. E non vanno tralasciate le elezioni di New York dove il candidato democratico Eric Adams ha apertamente dichiarato di voler rendere anche la Grande Mela una capitale per il Bitcoin.

Tutto questo giustifica la crescente popolarità tra investitori istituzionali e retail. A lungo andare ciò potrebbe sostenere la circolazione del Bitcoin e con questa anche la crescita del valore complessivo delle transazioni.

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