Forex: per l’Euro la discesa contro Dollaro potrebbe essere a fine corsa

L’Euro Index rimane in un contesto ribassista ed è tuttora diretta verso “supporti potenzialmente strategici. Vedi per esempio l’Eur/Usd, come già ribadito, che interessa la neckline di un testa e spalle ribassista.

Il benchmark Euro Index (paniere di mia creazione relativo all’euro nei confronti di altre 33 divise prese in considerazione nella tabella in pagina) appare tuttavia incerto da qualche giorno e ho la sensazione che qualche cosa sta cambiando, mentre la discesa rallenta. Vedremo certamente più avanti che l’euro offre qualche opportunità di trade, potenzialmente, interessante.

Oggi vi propongo il mio Euro index su base settimanale in versione analisi frattale. Il modello è short da qualche settimana.

Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti. A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 55% dei casi (in rialzo rispetto al 42% di 8 giorni fa) la divisa europea è in un contesto rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano un rafforzamento della divisa europea di +2.41% rispetto al Norwegian Krone.

Lo scenario puramente tecnico rimane per ora “ribassista”, anche se tende a “moderatamente ribassista” in un’ottica di breve periodo. Ci dirigiamo tuttora verso supporti potenzialmente strategici, anche se a un ritmo diverso. Cautela dunque. Scendo nei particolari per scavare qualche particolarità nei confronti della divisa europea e del dollaro Usa.

I movers e spunti sull’euro

L’Eur/Usd testa la neckline posta a 1.177 e si trova praticamente a un bivio. Il ritorno sopra 1.183 allontanerebbe l’euro dall’area di rischiosità. L’Eur/Aud si rafforza con decisione a seguito del superamento dell’ostacolo di 1.593/5 e sembra in grado di proseguire verso 1.64/5. L’Eur/Cad appare incerto attorno a 1.50 e dopo essere uscito da un rettangolo, ma ha le carte in regola per recuperare ulteriormente. Importante la tenuta di 1.486. L’Eur/Chf effettua un movimento potenzialmente molto interessante e potrebbe mettere a segno un rimbalzo speculativo in caso di superamento di 1.087. L’Eur/Gbp ha realizzato un minimo relativo a 0.85 circa dal quale rimbalza con forza; mentre sembra diretto verso 0.880. L’Eur/Jpy ha realizzato un pullback down a 131 circa prima di indietreggiare ulteriormente. Positivo solo in caso di ritorno sopra 130.5/131.0. L’Eur/Nok rimbalza dopo una serie di minimi ascendenti e sembra inarrestabile. Probabile, dopo una breve correzione, il raggiungimento di 10.8/11.0. L’Eur/Nzd ha realizzato qualche minimo statico a 1.678 circa dal quale rimbalza. Probabile il superamento di 1.708/10 e l’inizio di una fase di ripresa. L’Eur/Sek guadagna terreno, ma deve fare i conti con la resistenza statica di 10.30.

La divisa europea rimbalza con decisione nei confronti di varie divise ed è in difficoltà, praticamente, solo nei confronti del biglietto verde. L’Euro Index potrebbe generare un falso segnale da una tale situazione.

Alcune idee sul dollaro Usa

L’Usd/Chf consolida da qualche giorno tra 0.912 e 0.927 circa e tenta di rimbalzare, ma cautela. Anche l’Usd/Cnh consolida attorno a 6.477 e appare relativamente incerto al momento. L’Usd/Hkd ha realizzato un pullback up a 7.765 e sembra in grado di rafforzarsi ulteriormente. L’Usd/Jpy è in difficoltà anche se tenta di rimbalzare a seguito della tenuta di 109. Attenzione in caso di test dell’area di resistenza di 110.5/111.0. L’Usd/Nok mette a segno un rimbalzo puramente speculativo e sembra diretto verso 9.5/6. L’Usd/Sek prosegue la fase ascendente e sta per raggiungere il massimo relativo di inizio aprile a 8.75 circa. Attenzione alla tenuta di 8.63/2 circa. L’Usd/Zar è inserito in una fase di recupero da metà giugno e sembra diretto verso 15.2/5. Attenzione alla tenuta di 14.5/4. L’Usd/Cad vedi nella sezione “Trade opportunity”.

Il dollaro Usa riesce a farsi valere e guadagna terreno da qualche settimana in varie situazioni.

La seguente grafica mostra la tendenza di qualche importante cross

Trade opportunity

Riprendo oggi l’analisi pubblicata lo scorso 23 giugno relativa all’Usd/Cad che potete ritrovare cliccando sul seguente link.

Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

“Long su tenuta di 1.225 e sopra 1.239 con obiettivi rispettivi 1.237/9 e 1.258/63, poi 1.279 e 1.300/15.

Short sotto 1.225 con obiettivi 1.213 e 1.200 circa”.

Nel nostro caso, la quasi perfetta tenuta di 1.225 (realizzato 1.2252) e il superamento di 1.239 hanno favorito qualche long e il superamento del 3° obiettivo posto a 1.279 (realizzato lunedì 1.2807).

Il minimo arrotondato ci ha regalato un’altra gamba rialzista, mentre la tenuta del 1.225 si è rivelata una vera e propria manna.

Il biglietto verde ha realizzato un effimero massimo relativo appena al di sopra di 1.28 figure interessando, in questo modo, i livelli mediani realizzati tra l’inizio del mese di dicembre 2020 e l’importante festa di Sant’Agata del 5 febbraio. Ora sale la curiosità…

L’Rsi consolida da qualche giorno attorno a 70 assecondando il trend ascendente della divisa, mentre il Directional movement ha generato un segnale rialzista all’inizio di giugno, appena dopo aver individuato l’ipotesi della conformazione grafica come sopra.

Probabile al momento il proseguimento dell’attuale fase ascendente, meglio se a seguito di un breve calo.

Direi di proseguire in questo modo.

Questa volta non intendo tuttavia andare long su tenuta di un qualche livello.

Long, solo sopra il precedente 1.279 con obiettivi 1.300/15 e 1.3220, poi 1.345 e 1.385/415. Short sotto 1.258 con obiettivi 1.239 e 1.225, poi 1.204 e 1.1885. Zona di relativa neutralità tra 1.258 e 1.279.

A cura di Giovanni Maiani, analista tecnico di lungo corso e docente Siat

https://giovannimaiani.blogspot.com/
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