“Dalla riunione trimestrale di politica monetaria della BCE del 22 luglio ci aspettiamo che la banca centrale ridefinisca la sua forward guidance per allinearla alla revisione strategica e che questa vada verso una posizione monetaria più accomodante, tenendo conto del nuovo obiettivo di inflazione del 2% (invece che “vicino ma al di sotto del 2%”) e del fatto che sarà tollerata un’inflazione moderatamente superiore al 2%. Inoltre, ci attendiamo che la BCE insista sulla necessità di avere una risposta “forte e persistente” quando i tassi sono sul limite inferiore“. La previsione arriva da François Rimeu, Senior Strategist di La Française AM, che di seguito illustra nel dettaglio la view.
Dal punto di vista del lessico, la dichiarazione introduttiva dovrebbe evolvere verso una “dichiarazione di politica monetaria più narrativa e più concisa”. Non crediamo emergeranno chiarimenti sulla fine del programma di acquisto di emergenza pandemico (PEPP) né sul potenziale aumento del programma di acquisto di asset (APP) dopo marzo 2022. Queste decisioni saranno lasciate alla riunione di settembre o al forum della BCE a Sintra (28-29 settembre). Riteniamo poi probabile che la BCE mantenga un tono cauto sul fronte economico, a causa delle preoccupazioni sulla variante delta del COVID-19.
Nel complesso, ci aspettiamo che la BCE adotti una posizione dovish, ma la reazione del mercato potrebbe essere relativamente limitata, considerando che è già incorporata nei prezzi.