Mercati, volumi boom per le criptovalute nel secondo trimestre

Nel secondo trimestre di quest’anno i volumi di criptovalute scambiati in tutto il mondo sono saliti del 32%, con un incremento in Europa del 21%, e per quanto riguarda le criptovalute più scambiate, Ethereum evidenzia un forte aumento, del 53% rispetto al trimestre precedente con un volume di scambi giornalieri di Ethereum di oltre l’80% rispetto a quello di Bitcoin. E’ quanto emerge dal primo report sul mercato delle criptovalute commissionato da Coinbase e realizzato da Apex relativo all’intero mercato globale delle criptovalute e non soltanto i volumi scambiati sulla piattaforma di Coinbase.

“Continuiamo a vedere molto interesse in vari asset digitali da parte di clienti sia retail che istituzionali, con Ethereum che prosegue nella crescita di popolarità e a consolidare la sua posizione come la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato – ha affermato Marcus Hughes, Managing Director per l’Europa di Coinbase – Gli scambi di Ethereum sono aumentati del 53% dal primo al secondo trimestre 2021, mentre il Bitcoin ha perso il 14%. Questo ha portato il volume degli scambi di Ethereum ad attestarsi a più dell’80% di quelli di Bitcoin nel corso del secondo trimestre, una crescita significativa rispetto allo scorso anno e che testimonia l’aumentato interesse verso asset digitali diversi dal Bitcoin”.

“Il nostro focus, in Coinbase, continua ad essere da un lato l’educazione finanziaria e lo sviluppo prodotti, applicabili in modo ampio all’interno della cryptoeconomy, dall’altro un avvicinamento alla regolamentazione in molti mercati differenti per aiutarci a costruire fiducia in questo ecosistema. Un esempio di questo è stata l’autorizzazione ricevuta a giugno per operare nel trading e custodia di criptovalute in Germania, la prima mai rilasciata da parte dell’autorità tedesca di regolamentazione dei mercati finanziari (BaFIN). Non vediamo l’ora di cogliere le prossime opportunità per far crescere l’offerta per la clientela sia in Germania che nel resto d’Europa”, conclude Hughes.

 

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