Significativo segnale rialzista per il Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza settembre, che ha oltrepassato a 25.060 punti la trendline discendente di breve termine e la coincidente media mobile a 50 sedute. Un “colpo di reni” che favorisce un prossimo attacco al massimo relativo a quota 25.690 toccato lo scorso 8 giugno, previo però il superamento dull’obiettivo intermedio a 25.500 punti, dove è posta una resistenza statica di breve periodo. Per contro, l’eventuale violazione della media mobile a 24.950 potrebbe innescare una correzione verso 24.500 prima ed eventualmente in area 24.000 in seguito. 
Pausa di riflassione per il Dax future con scadenza settembre dopo essere rimbalzato dal minimo a 15.030 ed aver incrociato al rialzo le medie mobili a 21 e 50 sedute, ora rispettivamente a quota 15.560 e 15.545. Una dinamica che, se dovesse proseguire, metterebbe a rischio lo sviluppo del movimento “V” in atto con target ultimo sul top storico a 15.800 punti. Operativamente è quindi essenziale posizionare uno stop loss o stop and reverse a 15.545, livello al di sotto del quale si profilerebbe una correzione verso 15.285 prima e 15.030 in seguito.
Il future sull’EuroStoxx 50 con scadenza settembre sta testando un area 4.120 punti la resistenza statica di breve periodo e target intermedio del movimento a “V” iniziato dopo il rimbalzo dal supporto a quota 3.900. Attenzione però: nel caso in cui non dovesse essere oltrepassato in tempi rapidi l’ostacolo a 4.120 per i corsi si prospetterebbe una discesa con target a 4.000 punti inizialmente e a quota 3.900 poi. 