USA: sempre più in crisi

Chiusura di settimana negativa per gli indici americani (S&P 500 -1,14% e Nasdaq composite -0,83%) su timori di un crollo dei giganti dei mutui Fannie Mae e Freddie Mac che insieme garantiscono circa 5 trilioni di crediti immobiliari. Le dichiarazioni di Paulson di questo weekend sembrano avere dato un po’ di sostegno al mercato.

Il segretario del tesoro ha infatti dichiarato che le due società saranno autorizzate a finanziarsi direttamente dalla Fed ed inoltre si aprono le porte ad una garanzia ufficiale del tesoro verso il debito di Freddie e Fannie.

Seduta solo moderatamente negativa per l’indice Nikkei 225 che scende dello 0,23% a quota 13010 punti.

L’Europa si avvia invece ad un’apertura positiva con il future sull’indice Eurostoxx 50 in crescita di oltre un punto percentuale alle 9.

Mercati obbligazionari deboli con il bund in area 111,60 e rendimenti in crescita su tutta la curva.

Dollaro Usa in moderato recupero ad 1,5870 mentre lo Yen si mantiene su livelli elevati a 169,25.

Nella notte il Giappone ha lasciato invariati i tassi allo 0,5%. Oggi non sono previsti dati macroeconomici di particolare rilievo, ma grande attenzione andrà dedicata alla risposta politica relativa alla crisi dei mutui.

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