Mercati, Wall St. nervosa in vista della Fed e delle trimestrali

Wall Street ha accusato ieri una correzione. Una certa pesantezza non può  sorprendere più di tanto,  considerando che veniamo da cinque rialzi di seguito, per un totale di quasi un +4%. La sottoperformance del Nasdaq suggerisce però qualche nervosismo per le trimestrali (ieri Apple, Microsoft e Alphabet, oggi Facebook e PayPal e giovedì Amazon). Non si può dire che il mercato non sia andato a prezzare dei buoni utili.

E poi c’è la Fed. Il mercato si aspetta di capire da Powell & C. che piega prenderà la discussione sul tapering. Volendo fare un annuncio ufficiale entro il  quarto trimestre, bisogna segnalarlo in tempi non troppo lunghi. Se è forse troppo presto, le due occasioni più adatte sono il Jackson Hole Symposium di fine agosto o il FOMC di settembre. Comunque l’argomento andrà trattato, con la consueta delicatezza.

Per una volta, la  debolezza è “made in USA”. Lo si nota dal fatto che le perdite sono simili a quelle europee ( alla chiusura europea l’S&P 500 perdeva quasi l’1%) e che il dollaro cede. Le  perdite degli indici EU sono comunque significative.

Il trend del Nasdaq 100 – Grafico di medio termine su base giuornaliera

A cura di Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr

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