Criptovalute: finita la paura sul Bitcoin torna l’avidità

L’indice del sentiment del mercato delle criptovalute, il Bitcoin Fear and Greed, è tornato a quota 74, in zona greed rivelando che il re delle valute virtuali ora, mediamente, non fa più paura ai trader e agli investitori, come riportato da Cryptonomist.ch

Il trend bullish del prezzo di bitcoin nel weekend è stato molto apprezzato dal mercato criptovalute, tanto che circa i tre quarti dell’intera community ha condiviso l’atteggiamento di avidità, piuttosto che di paura, sul continuo aumento del prezzo dopo che lo scorso venerdì il Bitcoin è tornato a quota 40.000 dollari.

Proprio per questo, molti attori famosi del settore hanno espresso la loro considerazione al riguardo su Twitter confermando l’indice Bitcoin fear and greed rivelato.

Bitcoin fear and greed: le considerazioni degli attori crypto

Scorrendo il social dei crypto-lovers, è facile trovare una carrellata di tweet che confermano la fase greed (= avidità).

 

“Nessun potere sulla terra ha il diritto di toglierci la nostra proprietà senza il nostro consenso”, ha affermato John Jay.

Anche i gemelli Winklevoss, co-fondatori del crypto-exchange Gemini, si sono espressi al riguardo, anche se in modo diverso. Infatti, mentre Tyler Winklevoss ha preferito fare direttamente hype sul prezzo di BTC twittando:

“Bitcoin ha raggiunto i 45mila dollari, prossima fermata, 50mila”,

Cameron è stato più riflessivo.

A esprimere la sua opinione al riguardo, c’è anche la Senatrice Cynthia Lummis, esponente del partito repubblicano, eletta in Wyoming.

 

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