Forex: ecco le opportunità sul dollaro e sui principali cross

L’Euro Index, paniere di mia creazione, guadagna terreno mentre il tapering americano è sempre più vicino e gli Usa hanno abbandonato l’Afghanistan. Lo scenario macroeconomico è ovviamente molto più articolato di così, ahimè, ma questi due eventi sono relativamente significativi, anche se per motivi diversi e con implicazioni differenti.

La situazione puramente tecnica, invece, tende alla neutralità e l’incertezza gioca brutti scherzi in questo momento, e non sembra finito… In effetti, le ultime sei/otto settimane hanno generato input contrastanti, mentre avremo probabilmente un nuovo segnale operativo solo fra qualche giorno/settimana.

Visto che parliamo anche di rischiosità, i prossimi eventi da tener d’occhio per la giornata odierna saranno il vertice Opec, le scorte di petrolio e i direttori degli acquisti.

Ripropongo oggi le Gann Line già evidenziate otto giorni fa e un mio semplice Expert Advisor che analizza le chiusure.

Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 36% dei casi (in calo rispetto al 45% di 8 giorni fa) la divisa europea è in uno scenario rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano un calo del 2.09% nei confronti del Brasilian Real e una flessione del 2.94% rispetto al Rand. Lo scenario puramente tecnico tende alla neutralità e si avvicina a un potenziale segnale di inversione, ma ne riparleremo.

Scendo nei particolari per scavare qualche particolarità nei confronti della divisa europea e del dollaro Usa.

I movers e spunti sull’euro

L’Eur/Usd si rafforza dallo scorso 20 agosto e sembra intenzionato a confermare il superamento dell’importante 1.1800. L’Eur/Aud rallenta la discesa in corrispondenza di 1.611, ma convince solo parzialmente. L’Eur/Cad è tuttora ballerino e quindi poco invitante. L’Eur/Chf tenta di superare la fascia di resistenza di 1.084/6, ma è un compito arduo. L’Eur/Gbp è alle porte di 0.86 e potrebbe tentare una fuga rialzista, ma attenzione all’eventuale ritorno sotto 0.855. L’Eur/Nok è in difficoltà da qualche giorno, ma cerca di mantenersi nelle immediate vicinanze di 10.25. L’Eur/Nzd prosegue un movimento altalenante, anche se molto ampio, ma non emergono segnali operativi. L’Eur/Sek si mantiene in una situazione di equilibrio precario al di sopra di 10.15. L’Eur/Try si allontana sempre maggiormente dal massimo di inizio giugno e tende a peggiorare ulteriormente. L’Eur/Jpy vedi la sezione “Trade opportunity”.

Meglio stare a guardare qualche giorno o effettuare qualche intervento spot su cross scelti con cura…

Alcune idee sul dollaro Usa

L’Usd/Cad è molto interessante in quanto testa pericolosamente il supporto dinamico di 1.258 circa. L’Usd/Chf consolida da qualche giorno intrappolato tra 0.905 e 0.922. L’Usd/Jpy è tra due fuochi; il supporto di 109.50 e la resistenza di 110.30. Intervenire in caso di breakout. L’Usd/Nok potrebbe evitare una nuova correzione in caso di immediato ritorno sopra 8.75/80. L’Usd/Sek si mantiene miracolosamente al di sopra di 8.62/0; cautela. L’Usd/Try è a un bivio in corrispondenza di 8.30/25.

Mentre la situazione nei confronti della divisa europea è “quasi triste”, vedi il paragrafo precedente, il biglietto verde offre qualche opportunità di intervento.

La tendenza di alcuni importanti cross

Trade opportunity

Riprendo oggi l’analisi pubblicata lo scorso 3 giugno relativa Eur/Jpy che potete ritrovare cliccando sul seguente link. Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

Mantenere le eventuali residue posizioni in essere da 130.70 con stop a 133. Nuovi long su tenuta di 132/131 e sopra 134.50 con obiettivi rispettivi 134.0/5 e 136.2/4, poi 138 e 139.5/141.5. Short, solo sotto 131 con obiettivi 128.50 e 126.2/0, poi 124.5 e 122/121“.

Nel nostro caso, in primis, il cedimento di 133 ha favorito la chiusura dei long in essere da 130.70. Successivamente, il ritorno al di sotto di 131 ha favorito qualche short e il superamento dell’obiettivo 128.50.

Attualmente, l’euro ha realizzato un doppio minimo statico a 127.95 yen circa dal quale rimbalza, ed è proprio il movimento dell’ultima decade del mese a interessarmi. In effetti, la divisa europea rimbalza da qualche giorno e sta per fare i conti con il doppio livello di resistenza, statico e psicologico, di 130.

Lo scenario puramente tecnico di breve periodo è orientato verso l’alto ed è possibile il proseguimento della tendenza in essere anche oltre tale ultimo ostacolo. Direi di proseguire in questo modo.

  • Long su tenuta di 128.8/3 (in caso di pullback up) e sopra 130.10 con obiettivi rispettivi 130.0/1 e 131.40, poi 132.50 e 133.6/134.3.
  • Short in caso di mancato superamento di 130.0/1 e sotto 128.30 con obiettivi rispettivi 128.8/3 e 127.5, poi 125.3/0 e 123 circa.

A cura di Giovanni Maiani, analista tecnico di lungo corso e docente Siat

https://giovannimaiani.blogspot.com/
[email protected]

 

 

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