Mercati, Europa: Bce ancora accomodante nonostante l’inflazione

I dati sull’inflazione CPI di agosto mostrano un aumento significativo delle pressioni sui prezzi, ma questo non cambia la nostra view sulla politica monetaria della BCE, che rimarrà molto accomodante“. Ad affermarlo è Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM, che di seguito illustra nel dettaglio la propria visione.

La rilevazione preliminare sull’inflazione CPI pubblicata da Eurostat per agosto mostra un aumento annuale del 3%, con una crescita significativa anche dell’inflazione core. È bene notare che la tempistica della stagione dei saldi estivi ha effettivamente un impatto, mentre l’implementazione dell’IVA temporanea in Germania, che risale all’anno scorso, sta mostrando ora i propri effetti.

Inoltre, la scomposizione dei dati mostra che gran parte dell’aumento dell’inflazione complessiva può essere ricondotto all’aumento dei prezzi di prodotti alimentari ed energia, mentre i prezzi dell’elettricità crescono soprattutto in alcuni Paesi, come la Francia e la Spagna. Sono cresciuti anche i prezzi dei beni industriali non energetici e ciò è probabilmente legato alla stagione dei saldi estivi in Francia e Italia. Questo fenomeno probabilmente si invertirà nelle prossime rilevazioni.

L’anno scorso, i saldi estivi sono stati anticipati da agosto a luglio e ciò ha provocato una diminuzione dei prezzi di abbigliamento e beni per la casa a luglio, seguito poi però da un aumento ad agosto.

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