Mercati: settore rifiuti ad alta potenzialità. Le utility su cui puntare

A2a e Ambrosetti hanno presentato uno studio sulle criticità del settore rifiuti in Italia. Un comparto che anzitutto necessita significativi investimenti in impianti di trattamento. Il report, nel dettaglio, evidenzia molte problematiche in particolare:

  • l’attesa di un esaurimento degli spazi in discarica da uno a 4-5 anni a seconda della regione, visto che il tasso di utilzzo attuale e le nuove norme europee favoriranno la progressiva minore disponibilità di questa fonte di smaltimento;
  • la necessità di 6-7 impianti di recupero energetico con investimenti per 2.2-2.5 mld di euro;
  • la necessità di uno snellimento delle procedure autorizzative e delle incentivazioni per la riduzione dell’effetto “Nymby” (acronimo inglese che sta per not in my back yard, non nel mio cortile, indica una forma di protesta attuata da un gruppo di persone o da una comunità locale contro opere e attività di interesse pubblico che potrebbero avere effetti negativi sul loro territorio.

Le valutazioni di Equita sul comparto rifiuti in Italia

Il settore rifiuti è uno dei segmenti a maggiore potenziale in Italia, ci attendiamo un atteggiamento regolatorio favorevole che sostenga gli investimenti nel settore. Tra società le più esposte agli investimenti in impiantistica di trattamento: Hera (con un peso del settore pari al 25% dell’Ebitda), Iren (20%), A2a (24% ), e in misura minore Acea (7%)”, fanno notare gli analisti di Equita.

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