Investimenti sostenibili: il profitto è solo metà della storia

La sostenibilità è una nozione trasversale e non a caso è al centro in questo momento dell’11esima edizione del Salone del Risparmio, il più grande evento nazionale del settore del risparmio gestito, organizzato da Assogestioni, in corso a Milano e che nella giornata di venerdì 17 settembre aprirà le porte anche al pubblico dei risparmiatori.

Per sviluppo sostenibile, stando alla definizione delle Nazioni Unite, si intende “soddisfare i bisogni del presente, senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri”. Un’accezione molto ampia, che va oltre l’aspetto climatico/ambientale.

Se alcune scelte sostenibili sono lampanti, come ad esempio spostarsi in bicicletta invece che in automobile, promuovere il riciclo dei materiali, ridurre i consumi di determinati alimenti, altre possono essere meno intuitive, ma comunque di grande impatto. Il legame tra scelte finanziarie e sostenibilità rischia di rientrare in questo secondo gruppo.

In questo quadro, la vera spinta può arrivare non solo dai comportamenti e dagli stili di vita degli individui, ma dalla sensibilità dei risparmiatori a far confluire i loro risparmi in investimenti che più efficacemente possono accelerare la transizione del sistema economico verso modelli di sviluppo sostenibile.

Ciò significa compiere scelte finanziarie che diano linfa ad aziende virtuose, capaci di generare un impatto positivo sul pianeta e sulla società e proprio per questo più sostenibili e performanti anche dal punto di vista finanziario. Questo grazie a società di gestione del risparmio capaci di selezionare tali aziende e costruire strategie e fondi d’investimento sostenibili.

Per concorrere a questo impegno, Schroders – uno dei principali gruppi finanziari globali, fondato nel 1804, parte dell’indice FTSE 100 e con un patrimonio di €815,8 miliardi* – ha recentemente lanciato una campagna di comunicazione che invita a guardare ‘oltre il profitto’ per rendere i risparmiatori sempre più consapevoli del potere che la finanza ha di cambiare il mondo, e sta rilanciando con forza questo messaggio anche al Salone del Risparmio. Schroders è tra i membri fondatori dell’iniziativa “Net Zero Asset Managers”, impegnati a raggiungere entro il 2050 emissioni zero per il 100% dei portafogli, e vanta il punteggio massimo A+ per i Principi per l’Investimento Responsabile dell’ONU.

La catena del valore che Schroders sta promuovendo in breve è molto semplice: investire i propri risparmi in aziende sostenibili fa bene non solo al portafoglio, ma anche al pianeta e alla qualità della nostra vita.

È in questi termini che ‘il profitto è solo metà della storia’, e che i risparmi e gli investimenti diventano un ulteriore veicolo per rendere migliore il futuro delle prossime generazioni, con azioni concrete di investimento sostenibili.

Luca Tenani, Country Head Italy di Schroders, ha affermato: “Robert Swan, attivista climatico, esploratore artico e il primo al mondo a raggiungere sia il Polo Nord che il Polo Sud a piedi, è solito dire che ‘la più grande minaccia al nostro pianeta è la convinzione che lo salverà qualcun altro’. È senz’altro vero: non possiamo più permetterci di pensare di essere esonerati dall’agire o di avere strumenti limitati per farlo. Tramite la finanza sostenibile abbiamo invece la possibilità di impattare positivamente sul futuro ambientale e sociale delle prossime generazioni. Noi come casa di gestione, siamo determinati nel cercare di trasmettere questo messaggio a tutti i risparmiatori”.

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