Forex: dollaro in cerca di conferme

La versione sintetica dell’OECD Economic Outlook iniziava sotto il segno dell’ottimismo con “The global economic recovery remains strong,…”, anche se la ripresa rimane disomogenea. In questo contesto in via di miglioramento, anche se non privo di ostacoli, l’Euro Index (paniere di mia creazione) rimane in uno scenario ancora “tendenzialmente laterale” anche se inizia a indebolirsi.

Tuttavia, la fase di relativa “attesa”, in essere da qualche settimana, potrebbe concludersi a breve visto che, proprio oggi, la Fed dovrebbe illuminarci in relazione al tapering, e non solo.

Poiché in questo mondo l’incertezza non può mancare, la cinese Evergrande contribuisce ad alleviare la sana monotonia con un aumento di rischiosità sui mercati finanziari internazionali, anche se, al momento, la cosa appare relativamente contenuta. Ma torniamo alle cose serie: ossia l’analisi puramente tecnica.

L’Euro Index che ho ideato, ricordo che è correlato al 93% con quello “ufficiale” e che utilizza dei pesi leggermente diversi, consolida dall’inizio dello scorso mese di luglio anche se ha accusato un doppio massimo discendente.

Questa settimana presento il mio benchmark su un grafico settimanale, con le mie solite Gann Line (cavallo che vince non si cambia) e la pendenza della regressione lineare a 13 settimane; praticamente trimestrale. L’attuale candela settimanale deve ancore essere completata e, pertanto, il segnale è ancora parziale. Indubbio, in ogni caso, la validità dello studio della pendenza.

Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 39% dei casi (livello leggermente superiore rispetto al valore di 36% di otto giorni fa) la divisa europea è in uno scenario rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano unicamente un rafforzamento del 3.20% nei confronti dello Zar. Lo scenario puramente tecnico è ancora neutrale, ma avremo probabilmente un’indicazione di massima proprio questa sera; alle ore 20.

Scendo nei particolari per scavare qualche particolarità nei confronti della divisa europea e del dollaro Usa.

I movers e spunti sull’euro

L’Eur/Usd indietreggia dal 3 settembre e testa un’area di supporto individuata a 1.170/65. L’Eur/Aud prosegue il rimbalza in essere da 1.59 e cerca di avvicinarsi ulteriormente a 1.64 circa. L’Eur/Cad si trova nuovamente in difficoltà in corrispondenza di 1.51 circa, ma andremo short solo sotto 1.488/6. L’Eur/Chf realizza un effimero massimo relativo poco oltre 1.093 prima di cedere con decisione. Possibile ritorno verso 1.07. L’Eur/Gbp deve confermare il recupero di lunedì e potrebbe confermare la realizzazione di un doppio minimo ascendente… L’Eur/Jpy potrebbe dover fare i conti con un’accelerazione ribassista in caso di cedimento confermato dei minimi relativi di agosto. Positivo solo sopra l’ancora distante 129.0/5. L’Eur/Nok cerca di mantenersi sopra 10.10, ma appare ancora molto debole. Poi rischio di pullback down in caso di rimbalzo attorno a 10.35/45, cautela. L’Eur/Nzd realizza una configurazione grafica che ricorda un minimo arrotondato e potrebbe proseguire al rialzo verso 1.70/1. Questa settimana ne abbiamo per tutti i gusti.

Alcune idee sul dollaro Usa

L’Usd/Cad guadagna terreno, ma attenzione alla tenuta di 1.26 circa. L’Usd/Hkd si rafforza e tenta di interessare il recente 7.795 circa. L’Usd/Jpy interessa più che pericolosamente il supporto dinamico di 109.2/1 e potrebbe accelerare la discesa. Positivo solo sopra 110. L’Usd/Nok guadagna terreno da 8.56, ma appare ancora incerto. Già positivo il Dmi. Per l’Usd/Chf vedi la sezione “Trade opportunity”.

Questa settimana il biglietto verde sembra interessante principalmente nei confronti dell’euro e dello Yen. Stiamo a vedere.

La seguente grafica mostra la tendenza di alcuni importanti cross

Trade opportunity

Riprendo oggi l’analisi pubblicata lo scorso 09 agosto relativa all’Usd/Chf che potete ritrovare cliccando al seguente link. Riporto per comodità la precedente strategia operativa.

Long sopra 0.925 con obiettivi 0.933 e 0.941, poi 0.950 e 0.957/9. Short sotto 0.914 con obiettivi 0.905 e 0.900, poi 0.891/0 e 0.883“.

Nel nostro caso, il superamento di 0.925 ha favorito qualche long e il quasi perfetto raggiungimento del 1° obiettivo rialzista posto a 0.933 (realizzato 0.9332).

Il biglietto verde indietreggia dall’inizio della settimana e tende a riportarsi in corrispondenza dell’area di supporto, costituita da due linee tecniche, situate a 0.920 e 0.917 circa. Nella parte inferiore del grafico, una semplice pista ciclica a 21 giorni flette e tende a raggiungere i valori negativi.

Lo scenario puramente tecnico è molto impegnativo in questo momento e particolarmente incerto. Direi di proseguire in questo modo e in attesa del test dell’area come sopra.

  • Long su tenuta di 0.920/17 e sopra 0.928 con obiettivi rispettivi 0.928 e 0.936, poi 0.944 e 0.957/65.
  • Short sotto 0.917 con obiettivi 0.907 e 0.902/0, poi 0.892 e 0.887.

A cura di Giovanni Maiani, analista tecnico di lungo corso e docente Siat

https://giovannimaiani.blogspot.com/
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