Mercati, Usa: pericolo debt ceiling e shutdown

Come da previsione, il Senato Usa ha respinto la Continuing Resolution che avrebbe rifinanziato l’amministrazione e sospeso il debt ceiling fino a dicembre dell’anno prossimo.

Sembra però che ci sia accordo tra i Dem per passarne un’altra senza debt ceiling che i Repubblicani approverebbero. Manca poco, dopodichè abbiamo lo shutdown.

Riguardo il debt ceiling, la Yellen ha dichiarato che il Tesoro finirà i soldi attorno al  18 ottobre. Secondo alcune stime si potrebbe arrivare fino a inizio novembre, dopodichè ci sarebbe un default.

Un modo per evitarlo sarebbe di inserire nel budget l’elevazione del tetto.  Il problema è che tra i Dem ci sono ancora disaccordi sul piano “Build Back Better Act” con i progressisti come Manchin che non vorrebbero approvare più  di 1-1.5 trilioni di stimolo contro i 3.5 del piano originario. Gli stessi progressisti si rifiutano però di approvare il piano infrastrutture da 550 mld di dollari prima del budget.

Una situazione abbastanza ingarbugliata. La questione shutdown dovrebbe essere risolta a breve. Per quanto riguarda il tetto del debito, nessuno davvero crede che non sarà alzato. Ma proprio perchè nessuno ci crede, il muro contro muro potrebbe andare avanti un po’, facendo aumentare il nervosismo. Poi, quando il tetto verrà alzato, presumibilmente nel corso della prima metà di ottobre, le  emissioni del Tesoro Usa aumenteranno parecchio mettendo pressione ai tassi.  Anche se magari a quel punto quest’effetto sarà scontato. Nel frattempo il dollaro è volato ai massimi degli ultimi 12 mesi nel cambio contro euro.

A cura di Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners Sgr

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!