Mercati, Forex: Sterlina in crisi e non solo per colpa della Brexit

Forti vendite sulla sterlina britannica. La divisa del regno Unito perde notevolmente terreno contro dollaro e contro euro. Il cambio GBP/USD è sceso nelle ultime sedute da 1,3710 a 1,3428. E la coppia valutaria GBP/EUR ha evidenziato un ribasso da 1,1730 a 1,1570, il GBP/JPY da 152,50 a 150. Una débâcle quella della sterlina che sui mercati valutari non si vedeva da parecchio tempo.

Quali sono le ragioni della caduta? Tutta colpa della Brexit? Ecco di seguito la view di Filippo A. Diodovich, senior market strategist di IG.

La Brexit ha avuto un impatto negativo sull’economia UK ma non spiega da sola la recente crisi della sterlina. Per molti analisti del Forex la valuta del Regno Unito ha assunto un carattere di forte volatilità che ha contraddistinto più le cosiddette esotiche pairs che non le coppie valutarie major.

Ma allora da dove deriva questa incertezza sul futuro della sterlina? Principalmente dalle difficili scelte che dovrà fare il governatore della Bank of England, Andrew Bailey, assieme al MPC (Monetary Policy Committee) in merito alla politica monetaria. Le forti pressioni inflazionistiche (in agosto al 3,2% anno su anno) spingono la BoE a intervenire il prima possibile con un cambio di strategie monetarie.

Bailey ha dichiarato recentemente che un rialzo dei tassi potrebbe essere effettuato anche prima di fine anno se necessario. Più presumibilmente nella prima metà del 2022. Il vero problema per Bailey e per gli altri banchieri centrali inglesi è che l’economia inglese si sta indebolendo di giorno in giorno. Clima di fiducia in peggioramento di imprese e famiglie. Forte rallentamento della ripresa economica sia nel comparto manifatturiero sia in quello di servizi. Grave carenza di energia con le riserve agli sgoccioli e con molte fabbriche obbligate a razionalizzarne il consumo. Rischi di stagflazione in aumento.

Un rialzo dei tassi con un’economia in forte difficoltà potrebbe anche peggiorare i delicati equilibri finanziari.

Le prospettive tecniche per il GBP/USD?

Il cedimento del supporto a 1,36 ha alimentato le pressioni ribassiste facendo scendere la coppia valutaria fino a un minimo intraday a 1,3423, bottom che non si vedevano da dicembre 2020. Probabilmente stiamo assistendo a un momento di panic-sell che solitamente porta a reazioni positive nel breve. Rialzi fino a 1,36 resterebbero compatibili con l’ipotesi di realizzazione di un nuovo segmento ribassista con obiettivi a 1,33. Conferme sotto 1,3420. Segnali long solamente con una perentoria vittoria di 1,36.

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