Mercati, Borsa Italiana: ecco i nuovi indici azionari al via a ottobre

Tempo di novità a Piazza Affari. A ottobre, precisamente lunedì 25, Borsa Italiana effettuerà un rebranding  degli indici azionari per riflettere le nuove ambizioni come parte di Euronext allineandoli così con i listini delle altre sedi di quotazione del gruppo.

Nel detaglio, l’attuale Mercato Telematico Azionario (Mta) diventerà Euronext Milan (Exm), l’indice Star si trasformerà in Euronext Star, l’Aim Italia diventerà Euronext Growth Milan (Egm).


Non solo, sempre a ottobre, Borsa Italiana, parte del gruppo Euronext, lancerà il primo indice blue-chip per l’Italia dedicato alle best practice Environmental, Social, e Governance (ESG).

Il MIB ESG Index sarà reso operativo da Vigeo Eiris (V.E)., parte di ESG Solutions di Moody’s. V.E. fornirà le valutazioni ESG per le società che ne sono eleggibili e si metterà in contatto con loro per valutarne le performance ESG. L’indice includerà i più importanti emittenti quotati italiani che dimostrano di mettere in atto le best practice ESG.

Il MIB ESG Index risponde ad una crescente domanda di strumenti di investimento sostenibile da parte degli investitori e del mercato. Il lancio dell’indice è un passo importante  in grado di  accelerare la transizione verso un’economia sostenibile e consentirà agli investitori di finanziare progetti e aziende  ad un alto impatto in Italia ed in Europa.

Il MIB ESG Index sarà un elemento chiave di una più ampia gamma di indici ESG che copre tutte le geografie di Euronext. Euronext è leader nel mercato europeo degli indici ESG e possiede lunga esperienza in indici ESG. Al momento Euronext gestisce più di 40 indici ESG, a cominciare dal lancio nel 2008 del primo indice relativo all’ESG, il Low Carbon 100 Europe®. Quest’anno Euronext ha compiuto un passo in avanti all’interno della sua ampia famiglia di indici il CAC 40 ESG ®, una versione dell’indice standard francese orientato alla sostenibilità, e l’indice ESG WORLD 75  scelto dal governo tedesco.

La metodologia dell’indice sarà progettata in collaborazione con la comunità finanziaria, le autorità pubbliche e di regolamentazione. Lo scopo principale è quello di facilitare l’adozione di tradizionali approcci di investimento ESG, come i principi del Global Compact delle Nazioni Unite da parte degli investitori pubblici e privati e di ottenere il consenso per investimenti sostenibili e responsabili.

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