Asset allocation: i consigli di Fineco AM sugli emergenti

“I mercati emergenti sono rimasti fuori dal radar degli investitori negli ultimi anni sulla scorta del costante rialzo dei corsi azionari nei mercati sviluppati, per cui il premio di rischio nell’investire fuori da questa parte del mercato non sembrava così attraente”. Ad affermarlo sono gli esperti del Team Investimenti di Fineco AM

Non si può negare che le valutazioni del mercato statunitense, soprattutto nel comparto della tecnologia, siano oggi abbastanza elevate e guardando agli stessi parametri nei mercati emergenti si può notare come a oggi il rapporto prezzi-utili sia decisamente a sconto, per dare un dato l’indice MSCI Emerging Markets ha un rapporto prezzo-utili inferiore del 32% rispetto all’indice MSCI Word e il divario è ancora più importante rispetto al S&P500, vicino al 40%.

Gli ultimi accadimenti sul mercato cinese hanno mostrato come concentrare il rischio su un unico Paese per prendere esposizione su un comparto del mercato, sebbene questo Paese sia la maggiore economia del segmento, non sempre sia una buona idea.

Rimaniamo convinti che il caso di investimento cinese sia di assoluto interesse e un tema già imprescindibile per un portafoglio ben diversificato, ma l’esposizione ai mercati emergenti passa attraverso una allocazione molto più ampia, proprio perché ampia è la nozione di mercato emergente. Accanto a Cina, Taiwan e Corea del sud, mercati premiati in quanto le rispettive economie sono state fra le prime a ripartire dopo la fase più aspra della pandemia, quest’anno l’India sta ottenendo il favore degli investitori cosi come mercati, quali la Russia in primis, hanno beneficiato dell’attenzione che sta tornando prepotentemente sul tema delle materie prime.

Trattandosi di mercati solitamente più volatili e molto variegati, proprio perché la loro definizione e geografia è quantomeno ampia, riteniamo che sia importante avere una esposizione quanto più diversificata al fine di cogliere tutti i trend sottostanti quali, per citarne alcuni, crescita dei consumi, urbanizzazione, salute e tecnologia, e anche le risorse naturali, anche se oggi sono un tema meno importante di un tempo negli investimenti nei mercati emergenti.

Recentemente abbiamo lanciato il prodotto FAM Emerging Markets Target 2023 che permette di avere una esposizione a più di 20 mercati emergenti azionari costruita con una logica di decumulo. La strategia mira a creare una esposizione graduale nel corso di due anni così da poter affrontare periodi di volatilità senza curarsi del “momento giusto” in cui investire, liberandosi in questo modo della componente emotiva che necessariamente si associa alle scelte di investimento.

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