Asset allocation: ecco perché le Mid e le Small Cap continueranno a salire ancora

 

La paura e l’incertezza relative alle varianti COVID e gli effetti negativi che potrebbero produrre sull’economia mondiale hanno gettato un’ombra sul sentiment del mercato. Che cosa ha significato per le performance delle piccole e medie imprese? Di seguito, prova a dare una risposta a questa domanda Birgitte Olsen, CFA e Senior Portfolio Manager Equities Europe di Bellevue AM.

Le società leader nelle nicchie di mercato – quelli che possono essere considerati come “campioni nascosti” – risultano meno vulnerabili al ciclo macro globale e spesso generano una crescita dinamica grazie alla loro leadership in innovazione e tecnologia, anche di fronte a turbolenze più forti. Questa è una delle ragioni per cui le piccole e medie imprese hanno fatto meglio della media sia da inizio anno che nelle ultime settimane, a prescindere dai dubbi legati alla variante Delta.

Pertanto, anche se le valutazioni possono essere su livelli elevati in termini assoluti, in realtà sono giustificate in un contesto di tassi di interesse bassissimi, politiche monetarie accomodanti ed eccesso di liquidità. Gli enormi investimenti governativi in programmi infrastrutturali e in energia pulita rappresentano un secondo elemento positivo. I multipli P/E in Europa hanno effettivamente smesso di salire e ora stanno diminuendo poiché i guadagni di mercato sono stati superati dalla crescita degli utili e dalle revisioni positive degli utili. Un fenomeno, questo, che si è già verificato durante la stagione degli utili nel secondo trimestre di quest’anno.

Molte società hanno riportato sorprese positive sugli utili e il consenso sulle stime degli EPS per il 2021 è stata rivista al rialzo del 16% rispetto a gennaio. Le stime degli utili futuri sono addirittura salite del 26% dall’inizio dell’anno mentre i titoli azionari si sono apprezzati del 20%. Ciò significa che i livelli di valutazione sono scesi di un punto intero nonostante i guadagni di Borsa e che il mercato nel suo complesso è diventato meno caro. Guardando avanti, identificare quali saranno le società con maggiori probabilità di riportare ulteriori sorprese positive sugli utili sarà più importante per stabilire le performance rispetto al re-rating generale delle valutazioni.

Per quanto riguarda gli stili di investimento, i titoli Growth hanno sovraperformato i Value dal mese di aprile a riflesso del calo dei rendimenti obbligazionari, che hanno probabilmente raggiunto i loro minimi tanto che le performance dei ciclici e delle azioni Value si livelleranno nel corso dell’anno.

Il momentum positivo sostenuto dagli utili in questo secondo semestre e una diminuzione di casi di variante Delta quando i livelli di immunizzazione aumentano sono potenziali fattori favorevoli alle performance.

Il portafoglio del fondo BB Bellevue Entrepreneur Europe Small Fund contiene sia titoli Value (35%) che Growth (65%) in grado di catturare separatamente diverse fonti generatrici di Alpha all’interno di vari stili di investimento per far fronte alla suddetta incertezza e allo scenario in costante mutamento. Ciò nondimeno, una brillante selezione di titoli rimane il fattore decisivo per ottenere un investimento di successo. In una recente transazione di portafoglio, abbiamo aggiunto nel segmento Value il fornitore d’auto francese Faurecia a seguito della sua convincente acquisizione di Hella poiché conosciamo e riponiamo molta fiducia nel team management di entrambe le società e nella loro capacità di sbloccare tutte le sinergie alla base dii questo accordo.

Continuiamo a vedere in generale un notevole potenziale rialzista nelle small-mid cap e per il fondo BB Bellevue Entrepreneur Europe Small Fund in particolare che, con la sua forte attenzione alla qualità, ha consegnato un ritorno medio del 12,5% all’anno dal momento del suo lancio avvenuto nel 2011.

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