Avanti piano ma avanti. Questa la marcia del Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza dicembre, tornato a incrociare al rialzo a quota 25.450 la media mobile a 21 sedute e a 25.570 punti l’analoga media calcolata a 50 giorni. Ora il prossimo, cruciale, target è individuabile sulla soglia dei 26.000 punti, ostacolo coincidente con il limite superiore del trading range nel quale il derivato è graficamente incastrato dalla seconda metà di agosto. Attenzione però: l’eventuale cedimento del supporto dinamico ascendente di breve termine a 25.450 darebbe luogo a un nuovo ritracciamento verso 25.000 prima ed eventualmente in area 24.500 poi.
Prosegue, anche se con non molta convinzione, nel recupero il Dax future con scadenza dicembre, dopo la brusche correzioni di inizio settimana che lo avevano spinto fino al di sotto dei 14.800 punti. Operativamente, al rialzo, il promo cruciale obiettivo è individuabile a quota 15.200, livello oltre il quale si aprirebbe la via a un pi convinto uptrend con target a 15.370 prima e 15.500 poi. Fondamentale però posizionare uno stop loss (o stop and reverse) a 15.070 punti.
Test criciale a ridosso della media mobile a 21 sedute a 4.085 punti per il future sull’EuroStoxx 50 con scadenza dicembre. Un ostacolo oltre il quale i corsi proseguirebbero nel recupero con obiettivi prima sulla media mobile a 50 giorni ora a quota 4.130 e in seguito, eventualmente, in area 4.150/185. Per contro, il cedimento del supporto dinamico di breve termine a 4.050 darebbe il via a una nuova discesa verso quota 4.000 prima e 3.950 in seguito.
