Mercati, Lme: cruciali gli spread tra prezzi a pronti e quelli a termine

Cosimo Natoli, responsabile di FT Support e FT Mercati

Una delle caratteristiche principali delle Borse merci, come il London Metal Exchange (LME) è quella di quotare i prezzi a termine (per date diverse, addirittura 10 anni per il rame e l’alluminio) per acquisti con consegne differite e i prezzi a pronti (cash) per gli acquisti con consegna entro due giorni.

Sull’LME il benchmark è il future tre mesi, mentre il prezzo cash ufficiale è il settlement. Il prezzo cash è derivato dal future a tre mesi più o meno lo spread rispetto al prezzo a tre mesi. Lo spread viene quotato di continuo sulla piattaforma Select direttamente dai broker. Come in tutte le Borse, esistono due prezzi: bid e ask. Per le fissazioni sul metallo fisico, durante la giornata le aziende usano il prezzo ask o il prezzo settlement se il contratto prevede il valore ufficiale (che viene determinato tra le 13,30 e le 14,25.

Quindi riepilogando. Per fare le fissazioni sul metallo fisico le aziende hanno a disposizione:

  • Prezzi cash e tre mesi ufficiali molto utilizzati per acquisti/vendite sul mercato fisico
  • Prezzi tre mesi select determinati in continua dalle 02.00 alle 20.00
  • Spread (differenza di prezzo per consegna in data differente da quella a tre mesi
  • Prezzi unofficial (utilizzati per la valorizzazione delle posizioni LME determinati tra le 16,30 e le 17,15)
  • Evening evaluation pubblicati alle 18.

Se lo spread assume valori molto alti e differenti tra Bid e Ask così pure le quotazioni Cash saranno molto diverse tra Bid e Ask. Questo fenomeno finanziario crea confusione nel mondo del fisico (aziende) e necessita attenzione e competenza da parte dell’utilizzatore dei dati LME.

Le ragioni per uno spread molto ampio

Le motivazioni di fondo che possono portare ad una differenza così importante tra quotazione Bid e quotazione Ask dello spread sono tutte da ricondursi all’assenza di attori finanziari e fisici sul mercato della consegna a pronti. La mano della speculazione la fa da padrone e crea situazioni di potenziale guadagno veloce. Gli attori classici del mercato LME (aziende, istituti finanziari, broker primari) si ritraggono in fasi di grande incertezza. Nello specifico, in queste settimane, alle diverse notizie legate alla pandemia è intervenuta la tempesta «Evergrande»

Come intercettare questa anomalia ed utilizzare sempre il prezzo corretto

L’utilizzatore dei servizi informativi FT Mercati deve identificare questa situazione e leggere correttamente i dati. Regola aurea: confrontare SEMPRE il valore Cash Bid e quello Cash Ask e se differiscono per più di 10/15 euro (o dollari) mettersi subito in allarme e procedere a verificare i dati di spread e i valori del contratto tre mesi.

Spesso le aziende, previo accordo contrattuale stipulato in precedenza, per le loro fissazioni usano il lowest che è il prezzo più basso tra cash e tre mesi e tra bid e ask. In questo modo escono dalla situazione di mercato che prevede il contango (prezzi a termine più alti di quelli a pronti) e la backwardation (prezzi a termine più bassi di quelli cash. Mercato “inverso”.

Il tema dello spread da qualche settimana è quello più affrontato dalle aziende che utilizzano metalli.

Di seguito un esempio di spread sulla piattaforma LME select

A cura di Cosimo Natoli, responsabile FT Support e Ft Mercati

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