Mercati, rinnovabili e utility: ecco le favorite dal decreto incentivi

Il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato le prime indicazioni sul possibile nuovo decretoFER” per il sostegno delle rinnovabili nei prossimi anni. Eccole, in sintesi, di seguito.

  • Confermati i meccanismi d’asta per i grandi impianti ed incentivi diretti per i piccoli impianti con la possibiltà di escludere i registri per gli assets minori a 1MW.
  • Target di installato annuo compatibili con le richieste EU ed il pacchetto FIT for 55. Previsti al 2030 circa +55 GW di rinnovabili (da 32GW a 77GW) di cui circa 43 GW di solare 12GW di eolico.
  • Programmazione di lungo termine con cinque anni di visibilità con almeno tre  aste per ogni anno, semplificazione delle fidejussioni e possibilità di accelerare con procedura simultanea tra iter autorizzativo e richiesta incentivi al GSE.
  • Previsti nel 2022-2026: circa 2.8-4.4 GW per anno nel solare (incluso l’agrivoltaico) e 0.9-1.3 GW annui di eolico (incluso l’offshore).
  • Accelerazione prevista nei prossimi anni anche grazie alla definizione delle aree idonee e le semplificazioni autorizzative.

Le raccomandazioni di Euita sui titoli delle rinnovabile e sulle utility

Si tratta, secondo gli analisti di Equita, di indicazioni positive per il settore rinnovabili in particolare per: Erg, Falck Renewables, Alerion ed Enel, ma anche per le utilities che stanno entrando nel settore come A2a ed Iren.

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