Asset allocation: attenzione a come ci muove tra tapering e Cina

Nervosismo latente sui mercati in una settimana caratterizzata da importanti appuntamenti di politica monetaria, dopo l’inattesa decisione della Reserve Bank of Australia di abbandonare il controllo della curva dei rendimenti (da alcuni definita la più sorpredente inversione di rotta in tema di controllo dell’inflazione in oltre tre decenni), sebbene senza apparentemente aprire la strada ad un rialzo dei tassi.

Oggi tocca alla FED dare indicazioni sulle modalità di un tapering che, dato per scontato nella sua implementazione, manca solo delle opportune indicazioni relative alle tempistiche, un fattore non secondario dato che al termine di questo processo dovrebbe iniziare poi la fase di rialzo dei tassi.

Nel fratempo si registrano massimi storici corali per i tre maggiori indici di Wall Street con elevata volatilità, quasi da meme stock, sulle società di noleggio auto (la Avis mette a segno un rialzo del 108% alla notizia si voler inserire nel suo parco auto veicoli elettrici, mentre la Hertz registra un rialzo del 35% prima di tornare in pareggio sulle perplessità espresse da Elon Musk in merito al mega contratto per fornire 100mila Tesla alla compagnia).

Cina & Taiwan

Nuovo richiamo governativo di Pechino (dopo quello emanato a settembre sulle forniture energetiche) a fare scorte di alimenti per evitare scarsità in vista dell’inverno.

Certo pur vero che la Cina si appresta ad affrontare un inverno particolarmente rigido con le temperature previste in calo di 15° in alcune regioni, ma non mancano diffuse speculazioni che le richieste di fare scorte abbiano qualche cosa a che fare con l’intenzione di invadere Taiwan…speculazioni di guerra che diventano quasi certezze se guardiamo all’Ucraina, sul cui confine si stanno ammassando truppe Russe in queste ore.

A cura di Michael Palatiello, ad e strategist di Wings Partners Sim

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