Asset allocation: la finanza nel portafoglio

Tra i principali avvenimenti dell’ultimo trimestre che ci hanno avvantaggiato, due riguardano la BCE e uno il mercato in generale“. Ad affermarlo è Gregoire Mivelaz, gestore delle strategie Credit Opportunities di GAM, che di seguito spiega la view.

A inizio luglio la Banca Centrale Europea ha annunciato che avrebbe iniziato a integrare i cambiamenti climatici nella sua politica monetaria. Secondo noi è una notizia di grande rilievo. D’altra parte, il settore finanziario è certamente in grado di contribuire alla transizione verso un’economia a bassa intensità di carbonio, come dimostra la Net Zero Banking Alliance, per esempio, dove sono già stati impegnati 37 mila miliardi di dollari per l’azzeramento delle emissioni nette entro il 2050.

Il secondo annuncio della BCE ha riguardato la rimozione dei limiti sui dividendi delle banche europee. Altro aspetto molto positivo; ed implica che la BCE è ottimista sulle prospettive del settore bancario, e questo non è una sorpresa. Gli utili sono in alcuni casi estremamente robusti. Sappiamo che il settore finanziario è in una forma eccellente e molto solido, ma tali sviluppi influenzano anche la fiducia nei confronti del settore in generale, il che beneficia i titoli finanziari.

Terzo, sul fronte macroeconomico, le banche centrali ci stanno dicendo che la ripresa è in corso. Per esempio, la Federal Reserve fa sapere che il tapering potrebbe iniziare già il mese prossimo, mentre il rendimento dei titoli del Tesoro e dei Bund delineano uno scenario diverso che, secondo noi, dipende più da fattori tecnici che dai fondamentali.

Dunque, a parità di condizioni, nel prossimo trimestre ci aspettiamo un rialzo dei tassi, che gioverebbe alla strategia; infatti, il debito subordinato in genere ottiene performance robuste persino quando i tassi di interesse sono al rialzo.

Le prospettive per il prossimo trimestre ci sembrano molto positive

Ci aspettiamo altri tre mesi con un reddito elevato e stabile, in concomitanza con la rivalutazione dei prezzi. Le ragioni per cui siamo ottimisti sono, innanzitutto, i fondamentali molto robusti. La stagione delle trimestrali ha confermato la solidità del settore con utili che non erano così brillanti da tempo. Il secondo elemento riguarda le valutazioni. Sono ancora molto interessanti relativamente al debito subordinato. Terzo, a livello dei fattori tecnici sul mercato, in questo momento, c’è più domanda che offerta e ciò potrebbe far restringere ulteriormente gli spread. Dunque, le prospettive per il prossimo trimestre si confermano molto positive.

Secondo noi, una delle opportunità di investimento più interessanti in termini di generazione di alpha riguarda proprio il debito subordinato, perché consente di cogliere un reddito in linea con l’high yield ma attraverso emittenti investment grade. In questo modo, si ottiene il meglio dei due mondi. Ovvero un reddito elevato, ma attraverso società di alta qualità. Per quanto concerne le singole posizioni, il nostro è un approccio bottom-up attivo, dunque ci sono molte opportunità anche nelle singole posizioni.

Lo scorso trimestre ho citato la nostra posizione e il grado di convinzione elevato nei confronti di Rabobank. Il prezzo dell’obbligazione in effetti è salito di oltre il 6% durante il trimestre. Con questa posizione otteniamo un rendimento del 4,7% circa per una delle banche più solide in Europa rispetto ai CoCo AT1 che offrono un rendimento inferiore al 3%.

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