Mercati, Btp Futura: ecco come procede il collocamento

“Dopo una prima giornata di collocamento (lunedì 8 novembre, ndr) partita relativamente piano con molte richieste caratterizzate da da un controvalore basso tipico dell’investitore retail meno evoluto, ieri sulla nuova emissione di Btp Futura si è registrato un incremento della domanda da parte del cosiddetto retail evoluto, (come quelle proveniente dal private banking e dalle gestioni patrimoniali) per un totale, martedì, di circa un mld di euro contro” ha affermato Pietro Poletto, responsabile dei mercati obbligazionari di Borsa Italiana gruppo Euronext.

Difficile però dire, almeno per il momento, con certezza se il collocamento verrà oppure no chiuso anticipatamente il 10 novembre prima della data prevista del 12 novembre: “Probabilmente no perchè sul mercato c’è stata parecchia volatilità tra la fine di ottobre e inizio novembre – spiega Poletto – e perciò, forse, alcuni investitori (a partire da quelli più evoluti) hanno optato per aspettare a decidere se puntare sul nuovo Btp Futura, che come è noto è un prodotto che esprime tutte le sue potenzialità se tenuto fino a scadenza per il tipo di strumento“.

“Detto ciò – tiene a precisare Poletto – si tratta di uno strumento, ideato essenzialmente per il cassettista, che inserito in una asset allocation equilibrata può tranquillamente essere parte di un portafoglio ben strutturato. E che per l’investitore retail restano comunque attraenti, caratteristiche quali la mancanza di commissioni di collocamento nella fase di sottoscrizione, una tassazione agevolata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione, il beneficio del premio fedeltà e il link alla crescita potenziale del Pil italiano e, non ultimo il fatto che a partire da settimana prossima sarà un titolo quotato sul Mot con liquidità garantita da operatori specializzati”.

Prossime emissioni analoghe all’orizzonte

C’è un potenziale interesse per il Green dedicato al retail, che per ora è appannaggio di investitori istituzionali“.

I tassi e i premi fedeltà del Btp Futura

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato la serie dei tassi cedolari minimi garantiti con la quarta emissione di BTP Futura, che sono:

  • 0,75% dal primo al quarto anno;
    1,25% dal quinto all’ottavo anno;
    1,70% dal nono al dodicesimo anno.

Alla chiusura del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi, i quali non potranno essere inferiori a quelli minimi del Mef.

I detentori di BTP Futura potranno accedere a un doppio premio fedeltà, stabilito dal Mef come segue.

Terminati i primi otto anni di vita del titolo, l’investitore che avrà detenuto il BTP Futura sin dall’emissione avrà diritto a un premio intermedio pari al 40% della media del tasso di crescita del PIL nominale registrato dall’ISTAT nei primi otto anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,4% del capitale investito, fino a un massimo dell’1,2%.

Alla scadenza finale (dopo i successivi quattro anni), agli investitori che avranno continuato a detenere il titolo senza soluzione di continuità dall’emissione fino alla scadenza, verrà corrisposto un premio che includerà due componenti: la prima pari al restante 60% della media del tasso di crescita del PIL registrato nei primi otto anni del titolo, con un minimo dello 0,6% fino ad un massimo dell’1,8%.

La seconda uguale al 100% della media del tasso di crescita del PIL registrato dall’Istat dal nono al dodicesimo anno, con un minimo dell’1% e un massimo del 3% del capitale investito.

 

 

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