Dura è la questione, che deriva dal fatto che, dopo 12-13 anni di compressione in un laterale che va da 25.000 e 12.000 punti circa, qualore questo laterale fosse stato veramente rotto, si potrebbe legittimamente sperare che le quotazioni si portino agli obiettivi di 38.000 punti circa (Figura 1).
Figura 1 Future FtseMib – grafico settimanale
Tuttavia se il laterale non fosse veramente rotto ma si trattasse di una cosiddetta “falsa rottura”, le quotazioni rientrerebbero in laterale e si rischierebbe di andare dalla parte opposta (Figura 2).
Figura 2 Future FtseMib – grafico settimanale
Quindi essere o non essere rialzisti? Per noi non c’è dubbio: mai comprare fuori dai supporti. E visto che i due supporti principali sono a 26.600 e 25.400 (Figura 3) ciò si traduce in: mai comprare prima di 26.600 o 25.400. Non impediamo comunque a chi volesse comprare qui di farlo. Entrambe sono scelte autonome e personali.
Figura 3 Future FtseMib – grafico giornaliero
Dopo averli tenuti a inizio Ottobre scorso Diasorin sta nuovamente ballando sui suoi supporti: 180 euro. Se questa volta dovesse romperli allora sarebbe da considerarla short e seguirla in un’ eventuale discesa tenendo lo stop-loss a 209 euro (Figura 4).
Figura 4. Diasorin – grafico settimanale
Banca Profilo invece, se rompesse a fine mese i 0,2233 euro riprenderebbe un trend positivo che manca da diversi anni (Figura 5).
Figura 5. Banca Profilo – grafico mensile
In tal caso long con stop-loss a 0,1240.
A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e Fondatore di CFI (www.cfionline.it)