Mercati, i nuovi bond corporate e governativi della settimana sotto la lente

Il tema centrale per i mercati resta quello dell’inflazione che, secondo la lettura definitiva resa nota insettimana da Eurostat, sotto la spinta dal rincaro dell’energia, è salita del 4,1% anno su anno a ottobre nell’area euro, oltre il doppio del target Bce, lo stesso è successo In Gran Bretagna, dove i prezzi al consumo si sono attestati a +4,2% annuo in ottobre, il massimo degli ultimi dieci anni, rafforzando le già crescenti attese di una prossima stretta da parte della Bank of England. Questi numero hanno subito messo in allerta i cosidetti falchi all’interno della Bce e tra questi la tedesca Isabel Schnabel, che ha dichiarato che la Bce dovrà tenersi pronta ad intervenire qualora tale surriscaldamento dei prezzi si mostri più duraturo del previsto. Ciò conferma come all’interno del board ci siano differenti vedute sulla questione.

Sui mercati il trend è stato abbastanza tranquillo con lo spread tra Btp e Bund che rimane in area 120 con il nostro benchmark decennale allo 0.95% circa di rendimento.

I nuovi bond governativi sotto la lente

Il collocamento del quarto BTP Futura con scadenza 16 novembre 2033 (codice Isin IT0005466344) si è concluso alle ore 13 di venerdì 12, secondo programma. Successivamente, il Tesoro ha deciso di alzare la seconda cedola, quella che l’obbligazionista riscuoterà per gli anni che vanno dal quinto all’ottavo. Sarà dell’1,35% lordo, anziché dell’1,25% annunciato alla vigilia dell’emissione. E così, il rendimento medio ponderato del bond sale a poco meno dell’1,27%. Ricordiamo che per i primi qiuattro anni la cedola sarà dello 0,70% e che per gli ultimi 4 sale all’1,70%. Compreso il doppio premio fedeltà, pari a un massimo del 6%, il rendimento complessivo potrà arrivare all’1,77% su base annua. Sono stati raccolti alla fine 3,268 miliardi di euro, molti meno dei 5,48 miliardi della terza emissione.

Messa da parte questa emissione particolare, il Tesoro italiano è ritornato sul BTP in dollari annunciando la riapertura via sindacato del titolo al 2051. Si è trattato di un’operazione sindacata di riapertura del titolo a 30 anni, con cedola 3,875% e scadenza 6 maggio 2051. L’importo della riapertura è stato pari a un miliardo di dollari. Il titolo è stato collocato al prezzo di 104,966%, corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 3,60% in dollari Usa. Il regolamento dell’operazione è fissato per il 24 novembre 2021. Lo scorso aprile la nuova emissione in dollari fu bene accolta dal mercato. Il collocamento complessivo fu di 3,5 miliardi, suddiviso in due tranche: una a tre anni (2 miliardi) e l’altra a 30 anni (1,5 miliardi). Particolarmente significativa la domanda per il nuovo trentennale in valuta Usa, con richieste complessive per circa 6,2 miliardi, mentre il titolo a tre anni aveva ricevuto domande per quasi cinque miliardi.

La Cina sta collocando bond denominati in euro per il controvalore complessivo di quattro miliardi. Il collocamento sta avvenendo a distanza di poche settimane da quello in dollari, che ha riscosso successo tra gli investitori, malgrado le tensioni di questi mesi per via delle cattive notizie su Evergrande, il colosso immobiliare collassato sotto il peso dei debiti. Sono tre le scadenze dei bond cinesi in euro: tre, sette e 12 anni. I rendimenti sono stati fissati in fase di guidance rispettivamente a +20, +40 e +65 punti base rispetto ai tassi midswap. L’emissione in euro è la terza in tre anni e di fatto sta diventando un appuntamento annuale. Rispetto alle due precedenti, il governo di Pechino ha accorciato la durata. Nel 2019, le scadenze erano andate da sette a 20 anni, mentre lo scorso anno dai dieci ai 15 anni. I bond cinesi godono di rating A+/A1. Nello specifico il 2028 ha cedola del 0.125% ed isin XS2407277735 emesso per 1.5 miliardi; il 2033 per 1 miliardo ha cedola del 0.625% con Isin HK0000789559, mentre il breve per 1.5 miliardi, senza cedola al 2024 ha Isin XS2407277651 e rendimento negativo -0.10% in quanto emesso a 100.578. Tutti i titoli hanno taglio minimo di 100mila euro con multipli di mille.

Le nuove emissioni di obbligazioni corparate sotto i riflettori

Sul fronte dei finanziari, Iccrea Banca ha collocato il suo primo social bond da 500 milioni di euro destinato al mercato istituzionale. ll social bond mobilita fondi per impieghi rivolti in modo particolare a piccole e medie imprese e famiglie che stanno fronteggiando l’emergenza Covid-19. Il titolo è stato emesso a un prezzo di 99,996, con una cedola del 2,125% e rating BB/BB-, Isin XS2407593222 e taglio minimo da 100mila euro con multipli di mille.

Sul fronte corporate è andato molto bene il nuovo green  bond in due tranche di Rwe. Il colosso energetico ha collocato un bond a sette anni e a 12 anni con ordini che hanno superato quota 2.5 miliardi di euro. La guidance è stata rivista per la tranche a sette anni a 50 punti base sul tasso midswap (da area 70 punti) e per quella più lunga a 12 anni a 80 punti da area 95 punti. Le tre tranche hanno scadenze, rispettivamente,  maggio 2026, maggio 2029 e settembre 2034 e ammontari di 1.25 miliardi, un miliardo e 1.25 miliardi di euro. Nel dettaglio, il prezzo per la tranche scadenza novembre 2028 è stato fissato a 99,808, con un rendimento effettivo pari a 0,528% e cedola fissa a 0.50%. Per la tranche più lunga con scadenza novembre 2033, la cedola fissa è 1%, il prezzo di emissione è 99,138 e il rendimento a scadenza 1.077%. Isin XS2412044567 per la tranche a sette anni e XS2412044641  per la tranche a 12 anni.  Rating Baa2/BBB+ e A- e lotto minimo 100mila euro con multipli di mille.

LEG Immobilien, società immobiliare tedesca con rating Baa1, ha collocato un’obbligazione senior a 11 anni con scadenza 19 novembre 2032. Prime indicazioni di rendimento in area 110/115 punti base sopra il tasso midswap, poi abbassate a 90 punti base. Il bond (Isin DE000A3MQMD2) offer una cedola annua fissa dell’1%, prezzo  di emissione 98,642, equivalente a un redimento dell’1.132%. Ammontare dell’emissione 500 milioni di euro e lotto minino 100mila euro con multipli di 100mila.

Astm, il secondo operatore autostradale al mondo, sta collocando un’emissione obbligazionaria sustainability linked in tre tranche: la prima tranche (Isin XS2412267358) a cinque anni, con scadenza nel novembre 2026, la seconda tranche (XS2412267515) con scadenza gennaio 2030 e la terza tranche (XS2412267788) a 12 anni con scadenza gennaio 2033. Prime indicazioni di rendimento per la tranche nel 2026 140 punti base sopra il tasso midswap, per la tranche nel 2030 180 punti base sopra il tasso midswap e per la tranche nel 2033 +235 punti base. Lotto minimo 100mila euro con multipli di mille e rating Baa3/BBB-.

La francese Accor, leader nel settore ospedaliero, tornata sul mercato con un’emissione obbligazionaria sustainability linked a sette anni. L’obbligazione (FR0014006ND8) ha scadenza il 29 novembre 2028, rendimento iniziale in area 2.625%, lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila e ammontare atteso 500 milioni di euro.

Gazprom, la più grande compagnia russa, conta per circa il 70% della produzione russa di gas naturale, si è riaffacciata sul mercato con un’obbligazione senior in euro a sette anni. Buona la domanda degli investitori con oltre 1.350 miliardi di ordini raccolti, la spread guidance iniziale fissata ad un rendimento di 2.125/2.25% è stata rivista e abbassata a 1.85%. Il bond (Isin XS2408033210) paga una cedola annua fissa di 1.85%, prezzo di emissione 100 e scadenza 17 novembre 2028. Ammontare del bond 500 milioni di euro, lotto minimo di negoziazione 100mila euro conmultipli di mille e rating Baa2/BBB-.

Iberdola ha emesso con successo un’obbligazione perpetua ibrida NC6 green per un controvalore di 750 milioni di euro. Buona la domanda, con ordini per due miliardi. Il titolo (isin XS2405855375)  prevede un periodo “non-call” di sei anni, cioè fino alla prima data di reset del 16 nvembre 2027. La cedola fino ad allora sarà pari a 1.575% fisso annuale. Il prezzo di emissione è stato 100. La guidance è stata rivista a 1.575%  dopo prime indicazioni in area 2% poi riviste a 1.625%. Rating dell’obbligazione Baa3/BBB- e lotto minimo 100mila euro con multipli di 100mila.

Anche la compagnia Naturgy Finance ha scelto la strada del bond subordinato collocando un’obbligazione ibrida Perpetua NC5.25. L’obbligazione è stata collocata con un rendimento del 2.375%, ammontare 500 milioni di euro, Isin XS2406737036,  lotto  minimo 100mila euro con multipli di mille e rating BB+.

Banca Popolare di Sondrio sta collocando un’obbligazione subordinata Tier2 10.25NC5.25 con scadenza il 25 febbraio 2032. Prime indicazioni di rendimento in area 3.875%. Ammontare dell’emissione fissato a 300 mln di euro, lotto minimo 100mila euro con multipli di mille e rating BB+.

Autostrade per l’Italia, la cui cessione al consorzio guidato da CDP è prevista entro marzo 2022, ha aggiornato il suo programma di emissioni obbligazionarie Emtn da settemiliardi di euro. L’aggiornamento consentirà alla società di cogliere eventuali opportunità di mercato in linea con la propria strategia finanziaria, ha detto Autostrade in una nota. Attualmente ci sono in circolazione bond emessi all’interno del programma per 2,6 miliardi.

La casa automobilistica americana Ford Motor ha emesso un green bond per il valore di 2,5 miliardi di dollari.  Il green bond di Ford sarà rimborsato nel 2032 e avrà cedola 3,25%. I proventi raccolti saranno destinati a finanziare il programma aziendale da 30 miliardi entro il 2025 per la costruzione di auto elettriche. Rating assegnato all’obbligazione Ba2 per Moody’s e BB+ per S&P e Fitch, rispettivamente due e un gradino sotto il livello minimo dell’area investment grade.

A cura di Carlo Aloisio, senior broker

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