Forex: l’Euro “scava” sotto ai minimi

L’Euro Index (paniere di mia creazione) prosegue nella fase di indebolimento e accusa, ancora una volta, una nuova serie di minimi dell’anno, mentre il Dollar Index “se la ride” e mette a segno nuovi massimi.

Propongo oggi un grafico della stagionalità (funzione SEAG) dell’Euro Index di Bloomberg, utilizzo questo benchmark per comodità, dove i valori attuali infrangono al ribasso la media degli anni 2011-2020. E’ solo una piccola indicazione sulla debolezza dell’indice.

Invece, tornando al grafico del benchmark di mia creazione, ho effettuato un po’ di “pulizie” nelle Gann line aggiungendo la 1×8 che potrebbe rappresentare il nuovo supporto di riferimento. Le Bollinger band si allargano nuovamente mostrando un aumento di volatilità e senza nascondere la situazione di “ipervenduto” che, tuttavia, è già tale da qualche settimana.

Oggi è festa negli Usa (Thanksgiving day) e la situazione generale, Forex incluso, potrebbe essere relativamente calma, ma è sempre meglio “non mettere limiti alla provvidenza”.

La situazione puramente tecnica è invariata dove l’euro non se la passa molto bene.

Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti operativi, conferme o smentite.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella nel 30% dei casi (in rialzo rispetto al 24% di otto giorni fa) la divisa europea è in uno scenario rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano cinque importanti rafforzamento nei confronti di alcune valute tra le quali il Mexican peso, il Russian rouble e soprattutto la Turkish lira.

Lo scenario puramente tecnico rimane al momento ribassista.

Scendo nei particolari per scavare qualche particolarità nei confronti della divisa europea e del dollaro Usa.

I movers e spunti sull’euro

L’Eur/Aud consolida da qualche giorno, ma attenzione al breakout da 1,545/65. L’Eur/Cad prosegue la discesa e potrebbe abbassare ulteriormente gli attuali minimi dell’anno. L’Eur/Chf punta i piedi per rallentare la discesa, ma potrebbe farsi del male. L’Eur/Gbp è in una situazione di equilibrio precario sui minimi dell’anno e attorno a 0,838. L’Eur/Jpy conferma la precedente ipotesi di una pausa di riflessione, mentre test il doppio minimo di 128 scarso. L’Eur/Nok si mantiene al di sopra del supporto di 9,80 e riesce a recuperare qualche cosa. Attenzione tuttavia alla tenuta di 9,95/3 circa. L’Eur/Nzd effettuato una fase di congestione che sfrutteremo in caso di superamento di 1,635 e/o sotto 1,605. L’Eur/Sek ha superato il precedente obiettivo di 10,20 e tende ora a 10,30. Attenzione alla tenuta di 10,12/0. L’Eur/Try è sempre sul tetto del mondo. L’Eur/Zar non scende e si riporta in corrispondenza dei massimi di 17,90 circa.

La divisa europea è debole, ma alza la testa nei confronti di quelle “nordiche”.

Alcune idee sul dollaro Usa

L’Usd/Cad riprende la strada del recupero con un Rsi altalenante attorno a 70. Meglio di cosi, ma attenzione alla tenuta di 1,26 circa. L’Usd/Chf prosegue al rialzo verso l’obiettivo 0,94 che potrebbe presto raggiungere. L’Usd/Cnh consolida, ma attenzione alla fuoriuscita da 6,37/42. L’Usd/Jpy supera l’ostacolo di 115 e vi riporto pertanto alla sezione “Trade opportunity” della scorsa settimana. L’Usd/Nok è riuscito a proseguire la fase ascendente e si dirige verso i massimi di agosto. L’Usd/Sek è tuttora diretto verso l’obiettivo 9,18/20. L’Usd/Zar riesce a sfruttare qualche minimo ascendente e sembra in grado di proseguire verso 16,5. Per l’Usd/Nzd (anzi l’inverso) vedi nella sezione “Trade opportunity”.

Il biglietto verde è sempre in grande forma.

La seguente grafica mostra la tendenza di alcuni importante cross

Trade opportunity

Il cross Nzd/Usd appare molto interessante e mostra, già da qualche giorno, tutta la determinazione del biglietto verde.

In effetti, il dollaro neo zelandese ha realizzato un doppio minimo ascendente, tra la metà di agosto e la fine del successivo mese di settembre, prima di intraprendere una fase di recupero che ha portato all’effimero superamento del canale discendente, del trend in essere da inizio anno, e situato poco al di sotto di 0,71.

Successivamente, il multiplo test di 0,717/22 ha preceduto l’inizio di una correzione che ha portato all’importante calo di ieri mercoledì.

In questo modo, infrange al ribasso anche un supporto dinamico, ricavato congiungendo il doppio minimo come sopra, mentre sembra intenzionato a proseguire la discesa. L’ingresso dell’Rsi in ipervenduto non aiuta le cose in un’ottica di brevissimo periodo.

Direi di proseguire in questo modo.

  • Short in caso di mancato superamento di 0,696/702 e sotto 0,685 con obiettivi rispettivi 0,685 e 0,675/4, poi 0,659 e 0,650/45.
  • Long sopra 0,702 con obiettivi 0,71/2 e 0,735.

A cura di Giovanni Maiani, analista tecnico di lungo corso, docente Siat e responsabile delle gestioni patrimoniali di Banca Bsm

https://giovannimaiani.blogspot.com/
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