Mercati, Svizzera: SIX apre le porte agli NFT

La piattaforma di trading nazionale di finanza tradizionale e di crypto-asset con sede in Svizzera, la SIX Digital Exchange o SDX, ha affermato di poter presto aprire le porte agli NFT e diventare anche un’infrastruttura, come riportato da Cryptonomist.ch.

Svizzera e SIX Digital Exchange pronti per includere anche gli NFT

Secondo l’intervista riportata su Coindesk, dopo un’attesa apparentemente interminabile per le licenze della Swiss Financial Market Supervisory Authority (FINMA), la SIX Digital Exchange discute le ambizioni che coinvolgono anche l’inclusione dei Non Fungible Token.

Thomas Zeeb, Presidente di SDX, la cui società madre è SIX Group, l’operatore della borsa nazionale svizzera, ha confermato che le “porte sono aperte”.  Nello specifico ecco come commenta: “Aspettatevi di vedere un’accelerazione di alcune delle cose represse che abbiamo tenuto sotto controllo per un po’. Non vedo assolutamente alcun motivo per cui SDX non sarebbe un’infrastruttura desiderabile per gli NFT”.

Non solo, Zeeb ha anche parlato di liquidità globale, specificando che con SDX sono pronti a lanciare una pipeline di prodotti tokenizzati come le azioni, dedicati agli investitori digitali che cercano di beneficiare della liquidità e della scoperta dei prezzi associati agli asset che sono su uno exchange completo.

Zeeb sottolinea che esistono tanti prodotti del mercato privato che non avrebbe la liquidità e che quindi sono cambiali, o fondi d’arte, e quindi come ci si aspetta ora so anche NFT.

SIX Digital Exchange e le news sulla stablecoin

Un altro settore in cui SIX Digital Exchange avrà presto un’altra risposta è le stablecoin e la Central Bank Digital Currency (CBDC). 

Era maggio 2019, quando la SDX aveva dichiarato di aver iniziato i lavori per lo sviluppo di una propria stablecoin, una criptovaluta ancorata al franco svizzero, per facilitare le transazioni sul suo exchange. 

Nell’ultima intervista, pare che il suo lavoro abbia anche coinvolto la Bank for International Settlements (BIS) per lo sviluppo anche di una valuta digitale della Banca Nazionale Svizzera (BNS), supervisionata dalla Banca di Francia, per connettersi con un token CBDC denominato euro.

Anche qui, Zeeb ha affermato: “Ci saranno alcune cose che usciranno a breve su dove ci troviamo con questo. È uno sviluppo interessante dato che la BIS è coinvolta, e ovviamente ci sono legami con quello che stanno facendo a Singapore, così come portare avanti le cose in Europa, sia con la Banque de France che con noi stessi”.

Non solo, in merito alla stablecoin in franchi svizzeri di SDX, l’accordo con la Banca Nazionale Svizzera (BNS) vedrebbe l’exchange bloccare i franchi svizzeri su un conto presso la banca centrale ed emetterebbe la stablecoin. Zeeb spiega che sono in attesa che la BNS sia pronta per procedere.

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