Asset allocation, portafogli: è tempo di ribilanciamento

L’arrivo della variante Omicron ha gettato un’ombra sulle prospettive per la situazione sanitaria e sui mercati finanziari si sono generati alti livelli di volatilità. L’MSCI Europe e l’S&P 500 a novembre hanno chiuso in territorio negativo, ovvero rispettivamente:  -2,62% (in euro) e -0,83% (in dollari), anche se nel secondo caso dobbiamo considerare l’impatto del tasso di cambio. L’EUR/USD, nel mese, ha ceduto circa 2 punti.

Andamento dell’S&P 500 e dell’Euro Stoxx 50 da inizio anno al 01/12/2021

Di fronte a questo scenario, ecco di seguito la view di Giacomo Calef, Country manager di NS Partners

Ora le Banche centrali dovranno gestire le politiche monetarie tenendo conto di due aspetti: da un lato, i dati macroeconomici e, dall’altro, un’inflazione che ormai non è più considerarsi solo transitoria. Il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha già assunto un tono meno accomodante, affermando che il programma emergenziale di acquisto titoli potrebbe terminare prima del previsto. Secondo le stime, il ritmo del tapering potrebbe passare da 15 a 30 miliardi al mese, con termine per Marzo 2022 anziché Giugno, e nel primo semestre del prossimo anno potrebbe essere deciso un primo rialzo dei tassi. Analizzando le dinamiche inflazionistiche, in particolare, osserviamo che le chiusure dei confini potrebbero causare ulteriori ostacoli alle supply chain. La spesa, infatti, sarebbe dirottata dai servizi ai beni al consumo, peggiorando lo sbilanciamento tra domanda e offerta. Nel corso degli ultimi mesi, le aziende hanno gonfiato gli ordini, sia per far fronte alla ripresa repentina della domanda post-lockdown, sia per ricostituire le scorte di magazzino, causando dei colli di bottiglia nei trasporti. Per fronte a tale situazione, inoltre, alcune agenzie statunitensi sarebbero intenzionate a prendere provvedimenti.

Ad esempio, la Commissione Marittima Federale dovrebbe concedere un’esenzione dai costi di deposito dei container almeno per le ore notturne e per i fine settimana. Pertanto, a fronte di tale contesto di incertezza, si ritiene opportuno mantenere un atteggiamento cauto sull’equity, sfruttando il momento per cristallizzare i guadagni ottenuti. In particolare, da un lato si suggerisce di prendere profitto sul settore dell’energy, in quanto il trend del prezzo del petrolio risulta incerto. L’OPEC+ ha confermato l’incremento della produzione anche per Gennaio, ma potrebbe fare degli aggiustamenti in base alle condizioni di mercato. Dall’altro lato, sarebbe meglio favorire i settori legati al digitale, come ad esempio quello dei New Media

Non-fungible token: la nuova frontiera dell’arte digitale

Il digitale sta plasmando un mondo in cui si assottiglia sempre di più la distanza tra realtà e virtuale (di recente si è diffuso il termine metaverso) e gli NFT, cioè i Non Fungible Token, lo stanno caratterizzando. Quest’ultimi, in breve, rappresentano dei prodotti digitali, come una foto oppure un video (ma non solo), che hanno la caratteristica di non essere replicabili, poiché protetti da una specifica chiave crittografica. Gli acquisti, in particolare, possono avvenire con la criptovaluta Ethereum, che permette di effettuare la transazione attraverso la tecnologia della blockchain, conservandone l’autenticità digitale.

I principali marketplace dove poterli acquistare sono ad esempio OpenSea, Mintable, Nifty Gateway e Rarible, ma esistono anche dei particolari mercati di nicchia. Ad esempio, abbiamo NBA Top Shot, dove è possibile trovare video e highlights dei più importanti match di basket. In molti casi, invece gli NFT rappresentano dei veri e propri pezzi di arte digitale. Ad esempio, qualche mese fa si è tenuta un’asta sulla piattaforma Christie’s, in cui è stata venduta una vera e propria crypto art, ovvero un collage digitale composto da circa 5000 immagini per il valore record di $69.3 milioni di dollari. Il creatore è Beeple, nome d’arte di Mike Winkelmann, un esperto di arte virtuale che realizza immagini composte da una grande quantità di pixel. Al momento Beeple sull’applicazione Instagram è seguito da circa 2 milioni di utenti e collabora anche con brand molto conosciuti, come Apple, Nike, Coca Cola e Samsung. Ma non solo arte, anche il settore del lusso sta scoprendo le potenzialità degli NFT, soprattutto nel mercato second-hand. Ad esempio, è interessante il progetto di Her-Age, una piattaforma di E-Commerce di beni di lusso di seconda mano, che prevede l’autenticazione ufficiale dei singoli prodotti per certificarne l’originalità. Infine, gli NFT si stanno diffondendo anche in un’industria che, secondo le proiezioni, potrebbe mostrare buoni tassi di crescita per il futuro, ovvero quella del gaming. Il valore del mercato globale nel 2019 risultava circa $151,55 miliardi di dollari, ma entro il 2025 potrebbe salire fino a $256 miliardi. Tra gli altri, Ubisoft, uno dei più importanti player del settore, ha partecipato ad un round di finanziamento da $65 milioni con lo sviluppatore Animoca Brands per progetti incentrati sugli NFT.

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