Il Fib, future sull’indice Ftse Mib, tenta un rimbalzo del supporto statico di breve termine a 20.500 punti. Al rialzo, tecnicamente plausibile dato il posizionamento dei principali indicatori, i prossimi obiettivi del derivato sono individuabili a quota è sceso fino a testare in area 27.000/27.170 prima, 27.500 poi e ancora eventualmente sul top di novembre a 27.825 punti. Il cedimento di 26.500 favorirebbe per contro un ritracciamento con target a quota 26.000 in prima battuta e in zona 25.500 in seguito.
Colpo di reni per il Dax future con scadenza dicembre, tornato a incrociare al rialzo le medie mobili a 21 e 50 sedute rispettivamente ora passanti per 15.630 e 15.690 punti. Per assistere però a un ulteriore recupero dei corsi è cruciale anche il superamento della trendline ribassista di breve termine a 15.745 scongiurando così un possibile triplo massimo discendente. Operativamente, oltre questo livello, target a 15.800/840 prima e 15.945/16.000 poi. Per contro, il cedimento di 15.600 innescherebbe una nuova correzione verso 15.425 prima ed eventualmente 15.370 in seguito.
Situazione similare per il future sull’EuroStoxx 50 con scadenza dicembre, che ha anch’esso incrociato al rialzo le medie mobili a 50 e 21 giorni (ora a quota 4.205 e 4.225 punti). Per un ulteriore allungo, in questo caso, la resistenza (statica9 da superare è a quota 4.250, ostacolo oltre il quale i successivi target diventerebbero 4.285 prima e 4.330 poi. Sotto quota 4.200, per contro, obiettivi in area 4.100/4.075.
