Forex: Euro Index ancora in letargo

L’Euro Index (paniere valutario di mia creazione) sta praticamente “perdendo tempo” dalla fine dello scorso mese in quanto si limita a consolidare all’interno di un range relativamente stretto.

Inoltre, non riesce ad abbandonare la Gann line ribassista che sta caratterizzando il 2021 per la sua estrema efficacia, prima come resistenza, prima come supporto e ora nuovamente come resistenza.

Presento oggi un grafico “pulito” dalle Bollinger bands, per maggior chiarezza, mentre nella parte superiore presento l’Rsi a 7 settimane che propone ben 4 massimi discendenti, i primi due con una divergenza nettamente ribassista. L’Rsi si mantiene in questo momento nelle immediate vicinanze di 30; anche questo livello che si è rivelato strategico nel recente passato.

Mentre scrivo la presente analisi il Fomc si appresta a rilasciare la sua dichiarazione, e a breve ci sarà la Bce. Attenzione pertanto a qualche possibile aumento di volatilità.

Come di consueto, vado curiosare tra gli elementi che compongono il mio Euro Index alla ricerca di eventuali spunti operativi, conferme o smentite.

A livello complessivo, per quanto riguarda la tabella, nel 45% dei casi (in rialzo rispetto al 42% di 8 giorni fa) la divisa europea è in uno scenario rialzista o moderatamente rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a cinque giorni evidenziano tre importanti rafforzamenti nei confronti di alcune valute; vedi il Brasilian Real (+2,52%), il South African Rand (+2,26) e la Turkish Lira (+7,08%).

Lo scenario puramente tecnico rimane di conseguenza invariato. Riporto parte del precedente commento: “… lo scenario puramente tecnico rimane al momento ribassista, ma tende nuovamente alla neutralità”.

Tuttavia, anche se ci troviamo nella parte finale dell’anno, il benchmark non potrà proseguire ancora a lungo il suo periodo di letargo, o per meglio dire di “attesa”. Quando si sveglierà, potrebbe effettuare un movimento speculativo. In questo caso, il metodo del breakout potrebbe aiutare

Scendo nei particolari per scavare qualche particolarità nei confronti della divisa europea e del dollaro Usa.

I movers e spunti sull’euro

L’Eur/Usd consolida da qualche giorno, ma accusa un doppio massimo discendente di brevissimo periodo; cautela. L’Eur/Aud tenta di confermare la realizzazione di un terzo minimo ascendente, ma appare molto indeciso. Attenzione, nuovamente, alla tenuta di 1,575/2. L’Eur/Cad ha confermato la precedente ipotesi di “Possibile realizzazione di un doppio minimo ascendente seguito da una ripresa.”, mentre testa il recente massimo relativo di 1,455 circa. L’Eur/Chf tenta tuttora di allontanarsi dai minimi dell’anno, mentre avremo un primo segnale positivo sopra 1,046. L’Eur/Gbp si è fermato poco sotto l’obiettivo di 0,862 prima di ripiegare parzialmente. La situazione è molto incerta. L’Eur/Jpy si mantiene in un contesto interessante ed è ancora probabile un rimbalzo verso 130,5/131,5, ma attenzione alla tenuta dei recenti minimi. L’Eur/Nok è rimbalzato dal precedente doppio livello di supporto di 10, ma appare frenato. Attenzione alla tenuta di 10,05/00. L’Eur/Nzd tenta il rialzo, ma attenzione alla tenuta dei recenti minimi ascendenti. L’Eur/Sek è in una situazione potenzialmente esplosiva. Breakout da 10,20/10,35 circa. L’Eur/Try mette a segno nuovi massimi. La lira turca non ci prova (try…) neanche più. L’Eur/Zar si riporta prontamente al di sopra di 18 e mette a segno un nuovo minimo ascendente, cautela tuttavia.

La divisa europea potrebbe effettuare, o accusare, qualche ampia oscillazione nel prossimo futuro in alcuni contesti.

Alcune idee sul dollaro Usa

L’Usd/Cad inverte immediatamente strada e rimbalza con decisione. L’Usd/Chf ha realizzato un minimo relativo dal quale tenta la strada del recupero. Attenzione alla tenuta di 0,92 circa. L’Usd/Jpy consolida in corrispondenza di un importante supporto dinamico e tenta la strada della ripresa. L’Usd/Sek è in trappola tra 9 e 9,18 circa, ma attenzione quando uscirà da tale area. L’Usd/Zar rimbalza con decisione dal supporto 15,70/65 e sembra intenzionato a mettere a segno nuovi massimi dell’anno. Per l’Usd/Brl si veda la sezione “Trade opportunity”.

Ci sono molte più opportunità sull’Euro, mentre occorre essere maggiormente selettivo per i trade sul dollaro Usa.

La seguente grafica mostra la tendenza di alcuni importanti cross

Trade opportunity

L’Usd/Brl viene individuato in momento potenzialmente molto interessante che cercheremo di sfruttare in un’ottica di breve/medio periodo.

In effetti, il biglietto verde ha realizzato l’attuale massimo storico durante la prima decade del mese di maggio 2020 a 6 circa, prima di limitarsi a consolidare, anche se all’interno di un range di oscillazione relativamente ampio; circa il 20% del massimo assoluto.

Un semplice Quadrant Lines ci consente di individuare, in tempi celeri, zone di eccesso che, in molti casi, costituiscono supporti e resistenza, nonché obiettivi reciproci.

In questo momento, il cross interessa l’area situata a 5,80/70 circa, mentre è sostenuto da un supporto dinamico di breve periodo a 5,55.

Fedeli a quanto accaduto di recente, potremo tentare la seguente strategia.

  • Short in caso di mancato superamento di 5,8/7 e sotto 5,55 con obiettivi rispettivi 5,55/40 e 5,10/4,95.
  • Long quindi sopra 5,80 con obiettivi 6 e 6,35/75. Qualche long dopo un’eventuale correzione su tenuta di 5,10/4,95, ma avremo probabilmente il modo di risentirci prima.

A cura di Giovanni Maiani, analista tecnico di lungo corso, docente Siat e responsabile delle gestioni patrimoniali di Banca Bsm

https://giovannimaiani.blogspot.com/
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