Mercati: la Banca Nazionale Svizzera conferma i tassi negativi

La Banca Nazionale Svizzera (Bns) non segue la linea indicata dalla Fed, che ha preannunciato fino a tre rialzi nel 2022, e mantiene invariati i propri tassi: tanto quello “direttore” quanto quello sugli “averi a vista” rimangono negativi, allo 0,75%, cone riportato dal sito web della Rsi.

Lo ha annunciato ieri l’istituto centrale elvetico, che a differenza dell’omologo di oltre Atlantico non deve far fronte a una forte spinta inflazionistica e che orienta il suo agire piuttosto sulla Banca centrale europea. Attualmente si stima un incremento dei prezzi che in tutto il 2021 dovrebbe raggiungere lo 0,6%, per salire all’1% il prossimo anno, spinto in particolare dai prodotti petroliferi importati.

Le previsioni per l’economia elvetica si fanno intanto ancora più positive: si calcola un +3,5% del PIL nel 2021 e un altro incremento del 3% nel 2022.

La Bns resta pure dell’avviso che il franco svizzero sia ancora sopravvalutato e che quindi continuerà a intervenire sul mercato delle divise. Nel 2020 aveva acquistato valute straniere per quasi 110 miliardi.

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