Asset allocation: opportunità senza precedenti in Usa. L’outlook di Artemis

Sulle azioni Usa ci sono opportunità senza precedenti per gli stock picker“. Parola di Cormac Weldon, Responsabile Azionario Usa di Artemis IM, che di seguito illustra l’outlook per il prossimo anno della società UK, specializzata nella gestione attiva degli investimenti per conto di investitori retail e istituzionali.

È il caso per gli investitori di preoccuparsi dell’inflazione?

Non ho mai visto tanta pressione inflazionistica così presto in una ripresa economica. Secondo l’indice dei prezzi al consumo, non solo il tasso di inflazione ha raggiunto il 5,4% a settembre ma le aspettative di inflazione sono ai massimi da 10 anni a questa parte.

Le aspettative di inflazione negli Stati Uniti hanno raggiunto il livello più alto dalla crisi finanziaria


Questi sono tempi straordinari. Gli Stati Uniti – come altre economie in tutto il mondo – stanno affrontando acute carenze di manodopera in molti settori. È possibile che la situazione possa migliorare man mano che il ritiro delle misure di sostegno messe in atto durante la pandemia spinge un maggior numero di persone a rientrare nel mercato del lavoro.

Per contro, si potrebbe arguire che il Covid ha fatto venire al pettine i nodi di anni di crescente disuguaglianza o, più semplicemente, è possibile che gli americani non siano più disposti a lavorare per salari così bassi.

Al contempo, le disfunzioni della catena logistica in tutto il mondo hanno lasciato molte aziende statunitensi pericolosamente a corto di scorte. Con così tante aziende che lottano per assicurarsi materie prime sufficienti a far fronte al recupero della domanda, la fiammata inflazionistica è un risultato scontato. Anche in questo caso, la speranza è che queste pressioni si attenuino man mano che le catene logistiche si normalizzano, ma la cosa potrebbe richiedere tempo.

La normativa ambientale ha ridotto la produzione di greggio degli Stati Uniti

C’è un altro fattore nello scatto dell’inflazione ed è l’effetto degli interventi del presidente Biden. In particolare, la nuova normativa ambientale ha ridotto la produzione di petrolio statunitense, facendo aumentare i prezzi dell’energia. Anche qui, però, le prospettive non sono del tutto chiare, dato che molto dipende dalla capacità del presidente di conquistare le maggioranze necessarie al Congresso per approvare le tasse ambientali, che si tradurranno in costi più elevati per il settore energetico.

La Fed sta facendo un buon lavoro con la riduzione degli acquisti di titoli – finora…  

Inevitabilmente, con un’inflazione molto più alta di quella stabilita nell’obiettivo a lungo termine della Federal Reserve, c’è una crescente richiesta di una risposta di politica monetaria.

Infatti, diventa sempre più evidente l’esistenza di tensioni all’interno della Fed – oltre che un maggiore orientamento verso una politica più restrittiva, che preveda anche una più rapida uscita dal QE.

Fortunatamente, la Fed sembra gestire queste speculazioni con più successo che in passato. Non si è ripetuta “l’isteria” del 2013, quando gli investitori furono presi dal panico alla sola menzione della possibilità che la Fed avrebbe iniziato a ridurre il sostegno dato all’economia sulla scia della crisi finanziaria.

Le prospettive per l’economia statunitense sembrano ancora incoraggianti

Per il 2022 ci si aspetta che l’economia statunitense cresca molto più rapidamente della maggior parte delle altre economie avanzate. Goldman Sachs ha recentemente alzato la sua previsione per la crescita del PIL degli Stati Uniti nel 2022 dal 4% al 4,4%, quindi potremmo vedere i titoli ciclici rimbalzare di nuovo – soprattutto se i viaggi internazionali riprendono quota.

È opportuno tener presente inoltre che la maggior parte delle difficoltà che gli Stati Uniti devono affrontare – compresa l’inflazione – è avvertita anche a livello globale, con la differenza che la più grande economia del mondo ha, rispetto a qualsiasi altro paese, maggiori ampiezza e profondità per contenerne l’impatto. Inoltre, gli USA sono anche avvantaggiati dal fatto di essere la patria di un’eccezionale serie di rivoluzionarie aziende di crescita, con marchi riconosciuti a livello globale.

L’insolito scenario economico rende quello degli Stati Uniti un mercato di stock picker

Alcuni settori, dopo tutto, troveranno molto più semplice, rispetto ad altri, trasferire gli aumenti dei costi ai clienti. Per il settore delle materie prime, per esempio, è più agevole trasferire gli incrementi di costo rispetto alle aziende di beni di consumo.

Un potenziale approccio per orientarsi in mezzo a tanta confusione è quello di concentrarsi su un altro risultato della crisi determinata dal Covid, vale a dire che senza dubbio uno degli esiti della pandemia è che in molti settori è accelerato il ritmo del progresso tecnologico. Per esempio, il settore delle vendite al dettaglio, tradizionalmente basato sul contributo dei punti fisici di vendita, è passato dal declino gestito all’adozione senza riserve dell’e-commerce.

Le aziende in grado di utilizzare queste nuove tecnologie stanno evitando molte delle difficoltà che assillano i loro concorrenti meno evoluti.

Le aziende in grado di sfruttare la tecnologia appaiono interessanti

Le ferrovie che hanno continuamente investito in nuove tecnologie sembrano particolarmente attraenti. Norfolk Southern sta utilizzando treni più lunghi (1,77 miglia di lunghezza!) in modo più economico e più sicuro grazie agli investimenti nella tecnologia, cosa che consente alla società di aumentare i prezzi pur rimanendo competitiva rispetto ai concorrenti che operano nel trasporto su gomma, proteggendo così i margini di profitto.

Volgendo lo sguardo su altri settori, i sistemi di chirurgia robotica prodotti da un’altra holding, Intuitive Surgical, permettono ai medici di eseguire operazioni meno invasive. Con poca concorrenza, i prezzi sono protetti, specialmente alla luce dell’impennata della domanda da parte delle autorità sanitarie che hanno bisogno di efficienza per ridurre gli arretrati di cure dopo la pandemia.

L’inflazione negli Stati Uniti può essere più alta e più persistente di quanto vorremmo, ma le prospettive a medio termine per l’economia e il mercato statunitensi sembrano buone, cosa che dovrebbe rendere ancora più felice lo stock picker attento.

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