Investimenti, mid e small cap italiane: il report di Intermonte

Intermonte ha realzzato un report sull’andamento del segmento italiano delle mid-small caps. Ecco di seguito le principali evidenze emerse.

Nell’ultimo mese il mercato azionario italiano è sceso del 3,7%, ma è in rialzo del 21,1% da inizio anno. Guardando a ciò che è successo nel 2021, le mid-cap italiane hanno vissuto un anno positivo, con l’indice STAR che ancora una volta ha registrato una performance straordinaria.

Intermonte ritiene che le pressioni inflazionistiche rappresenteranno un elemento di rischio per le future prospettive di crescita; per il momento non si può escludere un’ulteriore continuazione dell’attuale volatilità del mercato, tuttavia, dovrebbe trattarsi di una situazione transitoria e le mid/small cap italiane dovrebbero essere ben posizionate per attirare l’interesse degli investitori, soprattutto nei settori ”growth”, come la tecnologia e il lusso.

Inoltre, la raccolta PIR rafforza la performance positiva nel 3Q21 + stime Pir e Pir Alternativi.

Performance

Il mercato azionario italiano (prezzi al 16 dicembre 2021) è sceso del 3,7% nell’ultimo mese ma è in rialzo del 21,1% YTD. L’indice FTSE Italy Mid-Cap (-4,6% nell’ultimo ultimo mese) ha sottoperformato l’indice principale dello 0,9% (+6,4% YTD su base relativa), con l’indice FTSE Italy Small Caps (-2,8% nell’ultimo mese) che ha performato lo 0,9% meglio del mercato nell’ultimo mese, o +26,3% su base relativa dall’inizio del 2021. Guardando alle performance delle mid/small cap in Europa, l’indice MSCI Europe Small Caps è sceso del 5,5% nell’ultimo mese, registrando una performance peggiore delle mid/small cap italiane.

Stime

Dall’inizio dell’anno, abbiamo aumentato le nostre stime di EPS 2021E (+34,4%), mentre abbiamo attuato una revisione più blanda per il 2022E (+21,8%). Per il 2021, la nostra revisione complessiva delle stime per le mid-cap è stata anch’essa positiva (+17,1% YTD), così come per le small cap (+12,7% YTD). Le revisioni complessive delle stime per il 2022 per la nostra copertura mid/small cap sono state positive (+14,2% YTD). Nell’ultimo mese, le revisioni delle stime per il 2021/22 sono state trascurabili per le mid-cap (+0,0%/+0,1%) e leggermente positive per le small (+0,3%/+0,5%).

Valutazioni

Se confrontiamo la performance YTD con la variazione delle stime FY22 nello stesso periodo, vediamo che i titoli FTSE MIB hanno registrato un de-rating YTD del 2,2%, rispetto al -2,5% di un mese fa, mentre le mid-cap e le small-cap si sono rivalutate rispettivamente del 14,0% e del 27,2%.  rispettivamente. Su base P/E, il nostro panel è scambiato con un premio del 35% rispetto alle large cap, ben al di sopra al premio medio storico (17%), ma in linea con il livello di un mese fa (35%).

Liquidità

Guardando all’andamento ufficiale dell’indice italiano, notiamo che la liquidità per le large cap nell’ultimo mese (misurata in base ai volumi medi moltiplicati per i prezzi medi in un determinato periodo) è al di sopra della media annuale, risultando superiore del 12,0% alla media a 1 anno, accelerando rispetto a un mese fa, quando la stessa metrica era +2,2%. È interessante notare che la liquidità per le mid-cap ha assistito a una tendenza molto più debole, mostrando una variazione del -3,4% (contro il +22,7% di un mese fa), mentre per le small cap la stessa metrica è migliorata e si è attestata a +29,5%. Vale la pena notare che la liquidità media giornaliera per la nostra copertura mid/small cap è stata di 3,1 Mln di euro nell’ultimo mese, con un aumento del 51% rispetto al periodo corrispondente di un anno fa.

Strategia d’investimento

Guardando a ciò che è successo nel 2021, le mid-cap italiane hanno vissuto un anno positivo, con l’indice STAR che ancora una volta ha registrato una performance straordinaria. A nostro avviso, le pressioni inflazionistiche rappresenteranno un elemento di rischio per le future prospettive di crescita: nel corso del prossimo anno, questo potrebbe portare le banche centrali a fare un passo indietro rispetto ai recenti annunci di azioni più restrittive, per riprendere a sostenere la ripresa economica attraverso politiche monetarie dovish. In questo contesto, per il momento non possiamo escludere un’ulteriore continuazione dell’attuale volatilità del mercato che sta portando alcuni titoli/settori a cedere parte della sovraperformance del 2021. Tuttavia, se le nostre aspettative si riveleranno corrette, dovrebbe essere una situazione transitoria e ci aspettiamo che le mid/small cap italiane siano ben posizionate per attirare l’interesse degli investitori, soprattutto nei settori ”growth”, come la tecnologia e il lusso. Confermiamo le nostre indicazioni, che combinano storie azionarie esposte al Recovery Plan con altre che dovrebbero continuare a godere di uno slancio commerciale favorevole e di una buona visibilità. Per quanto riguarda la liquidità delle mid/small cap, la situazione continua a migliorare gradualmente anche se abbiamo limato le nostre stime sugli afflussi di PIR dopo la pubblicazione dei dati ufficiali del 3Q21 di Assogestioni.

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!