L’Istat, nel dettaglio, spiega che l’incremento registrato sull’indice di fiducia dei consumatori è dovuto in primis a un miglioramento del clima personale (da 110,0 a 110,4) e di quello corrente (da 115,2 a 115,6). Il clima economico e quello futuro sono per contro in calo rispettivamente, da 139,8 a 139,6 e da 121,0 a 120,8.
In merito alle imprese, l’ndice di fiducia è in discesa nell’industria manifatturiera (da 115,9 a 115,2) e nei servizi di mercato (da 111,3 a 110,2) mentre è in aumento nelle costruzioni (da 157,4 a 159,1) e nel commercio al dettaglio (da 106,8 a 107,4).