Si è detto molto della COP26, la Conferenza Globale sul cambiamento climatico più importante dal 2015 ad oggi: i principali risultati sono ormai noti, dal ‘rewording’ più orientato alla riduzione che alla eliminazione dell’uso del carbone alla cooperazione tra USA e Cina (malgrado l’assenza di Xi Jinping), dagli standard sul commercio del carbonio all’obiettivo di limitare l’innalzamento delle temperature entro 1,5°C, dal focus sul 2030 anziché 2050 all’impegno ad accompagnare le parole con i fatti.
“Bisogna però sottolineare come tale eco crescente sia accompagnata da numeri in continuo aumento per quanto riguarda il mondo della finanza sostenibile. A tal fine, è interessante analizzare lo spaccato del mercato del debito, dove vediamo una crescita abbondante di obbligazioni verdi“. L’avvertimento arriva da Olivia Albrecht, Global Head of ESG, TCW, che di seguito illustra tre grafici significativi che supportano questa evidenza.
Il boom dei bond sostenibili nel 2021
Il primo grafico è relativo al valore dei titoli di debito in circolazione etichettati come ESG, che a fine settembre 2021 è arrivato a circa $2.300 miliardi. I bond legati a obiettivi sostenibili nel terzo trimestre del 2021 sono cresciuti del 43% sull’anno precedente.
Debito ESG (miliardi di dollari)
Il “Greenium” sta scomparendo dalle obbligazioni societarie europee
Un secondo grafico mostra che il flusso di offerta nel mercato ha aiutato a correggere gli squilibri di domanda e offerta che negli anni precedenti hanno messo pressione sul pricing dei green bond. Di conseguenza, il “greenium” o green bond-premium, ossia il premio per le obbligazioni verdi, che nel grafico è espresso negli spread negativi, si sta riducendo in relazione alle obbligazioni non legate alla sostenibilità.
Differenziale di rendimento tra bond ESG e bond non sostenibili (in punti base)
Crescita particolarmente sostenuta per le emissioni corporate e governative sostenibili
Infine, nel terzo grafico si può quantificare l’emissione di bond legati alla sostenibilità (o SLB, sustainability-linked bond), aumentata di ben 7,4 volte nel 2021 rispetto all’anno scorso e già arrivata a $25.800 miliardi. Questi bond rappresentano una grande opportunità per la crescita nel settore, ma devono essere analizzati attentamente e su base continuativa per garantire che gli obiettivi di sostenibilità siano solidi. Analizzando lo spaccato del 2021, sappiamo che nel terzo trimestre di quest’anno le emissioni corporate di questa tipologia sono cresciute del 68% su base annuale, mentre quelle governative e sovranazionali sono cresciute del 55% rispetto al 2020.
Emissioni ESG per tipo di emittente (miliardi di dollari)