Asset allocation: il posizionamento di Nuveen

“In generale, le valutazioni delle azioni di tutto il mondo sembrano giunte a maturazione, ma vediamo opportunità in tutti i settori e i mercati”. parola degli strategist di Nuveen, che di seguito illustrano il loro outlook per asset class.

Prevediamo valutazioni relativamente piatte per l’anno prossimo. Al contempo, è probabile che la crescita degli utili rallenti (ma si mantenga al di sopra del suo valore tendenziale). Di conseguenza, per il prossimo anno prevediamo un rialzo dei titoli azionari, ma la volatilità dovrebbe aumentare e sarà più difficile trovare opportunità. Questo renderà la selezione dei titoli ancora più fondamentale. Un rischio importante potrebbe presentarsi se, in risposta a un inaspettato aumento dei salari, la Fed decidesse di inasprire la sua politica monetaria troppo rapidamente.

Le opportunità

Vediamo opportunità sia nello stile value che in quello growth, ma con un orientamento prevalentemente ciclico. Per quanto riguarda il posizionamento geografico, i rendimenti degli Stati Uniti hanno dominato i mercati sviluppati grazie a una riapertura più rapida e a una crescita economica più solida. Prevediamo che gli altri mercati sviluppati (in particolare l’Europa) raggiungeranno gli stessi risultati nel 2022. I mercati emergenti sembrano sottostimati, ma il peso del sistema normativo della Cina continua a essere una nota dolente.

La domanda di private equity si conferma eccezionalmente alta e i fondamentali sembrano ancora solidi, ma alcune valutazioni si stanno gonfiando.

Le small cap statunitensi dovrebbero beneficiare dell’aumento dell’inflazione, della solida crescita economica e dell’aumento dei tassi d’interesse. Inoltre, prediligiamo anche i mercati sviluppati al di fuori degli Stati Uniti, che sono relativamente sottovalutati e dovrebbero registrare una solida crescita degli utili.

Reddito Fisso

Un mix di solida crescita economica e di inflazione moderata dovrebbe portare a una modesta pressione al rialzo sui tassi di interesse nel 2022. La Fed statunitense ha già avviato una fase di normalizzazione della politica monetaria, e potremmo assistere a un aumento dei tassi di interesse prima della fine del prossimo anno. Anche le altre banche centrali sono sempre più orientate verso un irrigidimento.

Preferiamo uno spread settoriale rispetto ai titoli di stato. I mercati del credito sembrano pienamente valutati, ma riteniamo che i prezzi attuali riflettano solidi fondamentali, non un eccesso di ottimismo. Prevediamo che i tassi di insolvenza saranno molto bassi l’anno prossimo, e che sia sensato generare un rendimento extra abbassando la qualità. Privilegiamo anche una posizione di duration più corta sui mercati del reddito fisso imponibile.

Il rischio maggiore per l’anno prossimo è quello di un’inflazione più alta del previsto che potrebbe tradursi nell’errore di una politica troppo restrittiva.

Il segmento dei prestiti a tasso variabile ci sembra interessante, data la nostra preferenza per il rischio di credito rispetto al rischio di durata. Anche i titoli tecnologici in questo mercato sono forti, grazie alla grande domanda sottostante. Riteniamo ragionevole anche prestare attenzione ai titoli privilegiati, dato che gli emittenti hanno solidi fondamentali e l’offerta dovrebbe essere limitata.

Municipals

Una solida crescita economica, l’aumento del gettito fiscale, i bassi tassi di insolvenza e fattori tecnici positivi hanno favorito i municipals nel 2021, e ci aspettiamo che questi trend continuino il prossimo anno. I pacchetti di stimolo federali e nuovi investimenti nelle infrastrutture dovrebbero garantire benefici per diversi anni alle amministrazioni statali e locali, grazie a un aumento dei finanziamenti dei progetti comunali.

Prevediamo che la domanda si mantenga a un livello sostenuto: l’afflusso sul mercato si conferma solido e gli acquirenti di municipals non statunitensi non mostrano segni di rallentamento. La prospettiva di un aumento delle aliquote fiscali negli Stati Uniti potrebbe spingere ancora più investitori verso i municipals.

Considerato questo contesto ottimistico, vediamo valore nelle aree di credito più basso (soprattutto alcuni titoli municipali ad alto rendimento) e pensiamo che sia ragionevole sfruttare i momenti in cui la curva dei rendimenti offre un’opportunità di estendere la duration. Continuiamo inoltre a evidenziare i temi ESG, con particolare attenzione agli emittenti che garantiscono maggiore trasparenza sulle azioni intraprese dai comuni per affrontare i rischi del cambiamento climatico.

Visto che Puerto Rico dovrebbe uscire a pieno titolo dalla situazione di bancarotta il prossimo anno, vediamo valore in bond selezionati su tutto il territorio — in particolar modo nel settore dell’energia elettrica. Inoltre, riteniamo che alcuni titoli obbligazionari legati all’assistenza sanitaria siano stati ostacolati da preoccupazioni normative e appaiano sottostimati.

Real Estate

Le progressive riaperture dell’economia globale e i forti flussi di capitale dovrebbero fornire una spinta continua per gli investimenti nel real estate privato.

Negli Stati Uniti, siamo concentrati sui settori alternativi (locazioni monofamiliari, self storage e prefabbricati) e sulle opportunità di crescita in tutta la fascia del Sunbelt. In Europa, vediamo un valore nelle strutture per lo stoccaggio, il retail a basso prezzo e il residenziale suburbano. Nella regione dell’Asia/Pacifico, puntiamo sui centri di distribuzione industriale, le proprietà multifamiliari e le strutture per gli anziani.

Continuiamo anche a lavorare per introdurre le energie rinnovabili negli asset in nostro possesso, migliorarne la sostenibilità e accrescere così il loro valore.

Oltre a queste riflessioni specifiche per ogni regione, c’è un tema valido a livello globale che è quello di sfruttare la digitalizzazione e i progressi tecnologici nella selezione e gestione degli immobili. Inoltre, con l’uscita del retail dalla pandemia, vediamo emergere nuove opportunità in questo settore.

Real Asset

Abbiamo una visione relativamente neutrale verso il real estate quotato in borsa, considerando la rivalutazione dei prezzi dell’ultimo anno e le valutazioni che generalmente non sono più in ribasso rispetto al real estate privato. I fondamentali si confermano solidi e continuano a migliorare nei settori colpiti dal COVID. In questa asset class, abbiamo una preferenza per le società con locazioni di breve durata, che hanno meno sofferto l’aumento dei tassi, e quelle con prospettive di crescita per il flusso di cassa.

Abbiamo un approccio decisamente favorevole rispetto a molte aree delle infrastrutture pubbliche, in particolare le società con asset che possono offrire una copertura rispetto all’inflazione, come gli investimenti nei trasporti, che potrebbero beneficiare dell’aumento degli scambi commerciali e dei viaggi, le utilities orientate alle energie rinnovabili e le società che si occupano di rifiuti, che dovrebbero essere favorite dalla progressiva riapertura economica.

Gli asset reali privati dovrebbero continuare a beneficiare di un’elevata domanda da parte degli investitori e di un relativo isolamento dai cicli economici. Prevediamo che molte aree in grado di far fronte all’aumento dei prezzi dovrebbero beneficiare dell’inflazione.

Per quanto riguarda i real asset, ci concentriamo su diversi temi di investimento, tra cui la crescente domanda di terreni boschivi e la cattura di carbonio, il costante e forte interesse per le energie pulite, opportunità nelle infrastrutture, attività legate all’agricoltura e alle aziende agricole, e gli asset che sono meglio posizionati per gestire i problemi della catena di approvvigionamento.

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