Criptovalute: già minati il 90% dei Bitcoin

In questi giorni è stata superata la soglia dei 18.900.000 di Bitcoin minati. Visto che in totale non esisteranno mai più di 21 milioni di Bitcoin, significa che il 90% dei Bitcoin è già stato minato, come riportato da Cryptonomist.ch.

Bitcoin minati e Bitcoin da minare

Tuttavia se per minarne il 90% sono bastati poco meno di 13 anni, visto che i primi 50 furono minati il 3 gennaio 2009, per minare il restanti 10% occorreranno presumibilmente circa 119 anni.

A dire il vero non si sa con precisione quanto tempo ci vorrà, perché l’halving che dimezza la creazione di nuovi Bitcoin avviene ogni 210.000 blocchi aggiunti alla blockchain della criptovaluta, ma il ritmo con cui vengono convalidati i blocchi non è fisso.

In media occorrono circa dieci minuti per convalidare un blocco, ma con l’aumento dell’hashrate questo ritmo accelera. Per esempio nel corso di questo 2021 spesso ci sono voluti meno di dicei minuti per convalidare un blocco.

Secondo una recente stima, per minare tutti i restanti 2,1 milioni di Bitcoinoccorreranno ancora circa 19 anni, se verrà mantenuto il ritmo attuale.

Quando sarà minato l’ultimo Bitcoin

Da notare che attualmente vengono creati 6,25 Bitcoin per ogni blocco, e vengono assegnati al miner che lo ha convalidato come premio per il lavoro svolto. Più o meno nei primi mesi del 2024 avverrà il prossimo halving, che porterà il premio a 3,125 Bitcoin per blocco, e presumibilmente a inizio 2028 avverrà il successivo halving che lo ridurrà a 1,5625 Bitcoin.

L’halving successivo, che potrebbe avvenire a fine 2031, farà scendere il premio sotto la soglia di un Bitcoin, ovvero a 0,78125 Bitcoin, e così via fino a che il dimezzamento non porterà questa cifra ad essere inferiore ad un Satoshi, ovvero un centomilionesimo di Bitcoin (l’unità minima in cui è frazionabile Bitcoin).

Facendo tutti i calcoli emerge che probabilmente gli ultimi Satoshi saranno minati entro il 2140, o forse anche prima.

Cosa curiosa, per minare l’ultimo Bitcoin, composto da 100 milioni di Satoshi, occorreranno presumibilmente più di 30 anni, perché circa nel 2105 dovrebbero essere già stati minati i restanti 20.999.999 Bitcoin.

Ad un ritmo di circa 10 minuti per ogni blocco, in un anno vengono convalidati circa 52.560 blocchi. Con una creazione attuale di 6,25 BTC per blocco, ogni anno vengono creati 328.500 Bitcoin, per ora. Con quasi 19 milioni di BTC già in circolazione significa che attualmente la supply del Bitcoin aumenta di meno dell’1,8% all’anno. 

Gli effetti degli halving

A partire dal 2024 questo incremento scenderà sotto l’1%, e nel 2041 circa scenderà addirittura sotto lo 0,1%. Questo è ciò che dona natura deflattiva a Bitcoin. 

Con la riduzione del premio per i miner questi dovranno sempre più accontentarsi di incassare le fee sulle transazioni, dovendo prima o poi per forza di cose ridurre l’hashrate utilizzato per minare. Sebbene ciò riguardi probabilmente solo un lontano futuro, significherà anche una riduzione del consumo energetico del Bitcoin.

 

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