Investimenti: prospettive brillanti per il Giappone

Il Giappone sta tornando a condizioni più normali dopo la pandemia da COVID-19, con l’economia destinata a riaprire lentamente dopo che il governo ha dichiarato a settembre la fine dello stato di emergenza. Il programma di vaccinazione era inizialmente in ritardo rispetto agli altri mercati sviluppati, a causa delle difficoltà nell’ottenere le approvazioni normative e nel garantire forniture sufficienti. Tuttavia, da maggio, il Paese ha recuperato rapidamente, e la percentuale della popolazione completamente vaccinata è ora superiore a quella degli Stati Uniti e dell’Europa, il che significa che l’impatto sulla società e sull’economia di qualsiasi nuovo aumento dei casi dovrebbe essere più gestibile. In questo scenario, ecco di seguito l’outlook di Archibald Ciganer, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV – Japanese Equity di T. Rowe Price.

Probabile continuità della politica sotto la nuova leadership

All’inizio di settembre, il Primo Ministro Yoshihide Suga ha dato le dimissioni. Per quanto ciò abbia colto di sorpresa molti investitori, l’insoddisfazione diffusa per la gestione da parte del suo governo della pandemia di Covid-19 e alcune preoccupazioni sulla sua capacità di guadagnare larghi consensi in un’elezione generale hanno probabilmente giocato un ruolo nella decisione di dimettersi.

Suga ha in gran parte dato continuità alle politiche economiche del suo predecessore, Shinzo Abe (note come Abenomics, che comprendono un aggressivo programma di allentamento monetario, stimolo fiscale e riforma strutturale), e ci aspettiamo un’ulteriore continuità sotto il suo successore, Fumio Kishida. La comoda vittoria elettorale dell’LDP il 31 ottobre, quando il partito ha mantenuto il controllo della maggioranza nella Camera bassa del Parlamento, è stata ben accolta dagli investitori, che l’hanno vista come un segno di maggiore stabilità politica.

A novembre, il governo di Kishida ha approvato un pacchetto di stimoli maggiore del previsto, con un sostegno fiscale record di 55.700 miliardi di yen (circa 490 miliardi di dollari). Implementando con urgenza il pacchetto di stimolo, Kishida spera di ricostruire l’economia giapponese colpita dalla pandemia e indirizzarla verso un percorso di crescita il più presto possibile.

Le opportunità della nuova Agenzia Digitale

La nuova Agenzia Digitale del Giappone, lanciata all’inizio di settembre 2021, potrebbe essere considerata come il segno più visibile dell’eredità di Suga. È stata progettata per guidare la trasformazione digitale del Giappone come parte dell’agenda di riforma amministrativa del governo, e prevediamo che l’Agenzia Digitale durerà sotto Kishida e giocherà un ruolo chiave nel contribuire ad affrontare le carenze del Giappone nel settore digitale.

Il Paese del Sol Levante è in ritardo nell’uso della tecnologia digitale per portare avanti le politiche nazionali. I lenti progressi nella promozione delle riforme amministrative che utilizzano la tecnologia dell’informazione sono dovuti in parte ai sistemi informativi decentralizzati e alle preoccupazioni sulla privacy. La mancanza di digitalizzazione nei servizi governativi per il pubblico ha causato problemi durante la pandemia da Coronavirus, per esempio ritardando la gestione delle domande di sostegno finanziario e rallentando la trasmissione dei dati medici. Inoltre, molte scuole hanno faticato a passare alla didattica online. Continuiamo a favorire le aziende che crediamo possano beneficiare delle riforme digitali, in settori che vanno dalla telemedicina, al cloud computing e all’elaborazione dei pagamenti online.

La ripresa delle economie estere stimola i profitti

Un mercato altamente aperto comporta che gli utili aziendali siano, in larga misura, legati alla salute dell’economia globale e alla domanda di esportazioni. Nonostante la lenta riapertura post-pandemia, le aziende stanno beneficiando della domanda estera. Il settore dominante dei servizi face-to-face rimane esposto alle avversità, ma le esportazioni e la produzione sono cresciute, nonostante i vincoli della catena di approvvigionamento, specialmente nel settore automobilistico. In particolare, la domanda di beni legati all’IT, tra cui smartphone, personal computer e componenti per data center, così come le attrezzature per la produzione di semiconduttori, è stata solida. Per questo i profitti aziendali sono migliorati considerevolmente.

La Cina è il principale partner commerciale del Giappone; gli sviluppi in quel Paese possono influenzare le prospettive delle aziende giapponesi, e noi continuiamo a monitorarle da vicino. Nel terzo trimestre, le autorità di Pechino hanno apportato dei cambiamenti significativi a livello di policy che hanno interessato le principali aziende tecnologiche e altre industrie autorevoli, con l’obiettivo di migliorare la stabilità sociale e la sicurezza nazionale. In questo contesto, le spedizioni dal Giappone alla Cina sono aumentate del 9,5% su base annua nel mese di ottobre: sebbene in leggero rallentamento rispetto all’aumento del 10,3% del mese precedente, la domanda cinese per le esportazioni giapponesi rimane robusta.

Calcolo dei rischi relativi al nostro outlook

Mentre il nostro scenario di base è che ci sia continuità nelle riforme strutturali e, in particolare, di corporate governance, potremmo continuare a vedere nuove riforme sotto Kishida. Qualsiasi inversione nelle politiche firmate da Abe, che comprendono un programma aggressivo di allentamento monetario, stimolo fiscale e riforma strutturale, potrebbe influenzare negativamente le prospettive del Giappone: anche se possibile, questo non è uno scenario a cui attribuiamo un’alta probabilità.

Mentre da investitori fondamentali bottom-up non siamo pervasi da preoccupazioni macroeconomiche, se vedessimo alcune delle dinamiche del 2021 durare nel nuovo anno le considereremmo come condizione avversa. In particolare, l’aumento delle aspettative dei tassi di interesse sulle prospettive di reflazione globale ha portato i dati finanziari a sovraperformare, mentre quelli industriali hanno sofferto a causa della diffusione della variante Delta del Coronavirus e del suo impatto sulla produzione e sulle catene di approvvigionamento.

Opportunità per le azioni giapponesi nel 2022

In questo contesto, riteniamo che le prospettive per l’equity giapponese nel 2022 siano favorevoli. Il Paese è saldamente sulla strada della normalizzazione sociale ed economica e si è lasciato alle spalle il periodo di incertezza politica seguito alle dimissioni di Suga. I segnali indicano una continuità politica sotto Kishida, e la prospettiva di ulteriori stimoli economici è stata accolta con favore dagli investitori. Le ragioni per investire in Giappone saranno probabilmente rafforzate dalla spinta riformatrice dell’Agenzia Digitale, che a nostro avviso dovrebbe beneficiare molte delle aziende che favoriamo. Nel frattempo, le aziende i cui profitti sono legati alla domanda esterna hanno il potenziale per prosperare man mano che la ripresa economica globale si consolida.

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