Criptovalute: stipendio in Bitcoin per il nuovo sindaco di NY

Il neo sindaco di New York, Eric Adams, ha affermato che non vede l’ora di ricevere lo stipendio in Bitcoin, come riportato da Cryptonomist.ch.

I progetti Bitcoin del sindaco di New York

Per ora non ha ancora ricevuto alcuno stipendio, anche perché è entrato in carica solamente il primo gennaio 2022, ma ha dichiarato che ha intenzione di farsi pagare i suoi primi 3 stipendi in Bitcoin.

Adams, intervistato dalla CNBC, ha anche dichiarato che a volte il momento migliore per comprare è quando le cose vanno male, in modo da poter eventualmente fare buoni profitti se i prezzi poi risalgono. Inoltre ha affermato che la città di New York ha bisogno di utilizzare nuove tecnologie come blockchain e Bitcoin.

Il nuovo sindaco, eletto a novembre, già in campagna elettorale aveva espresso esplicitamente l’intenzione di trasformare New York nel nuovo centro di queste nuove tecnologie.

Lo dichiarò pubblicamente addirittura a giugno, ovvero cinque mesi prima che si tenessero le elezioni, e quando stava ancora partecipando alle primarie del Partito Democratico.

New York vs Miami

New York è riconosciuta globalmente ormai da molto tempo come il centro finanziario del mondo, ma negli ultimi anni si stava facendo sottrarre lo scettro di centro statunitense dei mercati crypto prima dalla Silicon Valley e poi, soprattutto, da Miami.

A dire il vero ad oggi Miami è ancora la singola città USA più avanti nella costruzione di una vera e propria comunità locale (e globale) a supporto delle criptovalute, ma con Adams come sindaco New York si candida decisamente a diventare il vero centro mondiale dei mercati crypto.

Il sindaco di New York non ha l’autorità per legiferare, né a livello statale né tantomeno a livello federale, e le normative poco chiare sono attualmente il limite probabilmente maggiore alla diffusione dei mercati crypto, in particolare in USA.

Ma così come il sindaco di Miami, Francis Suarez, anche il sindaco di New York può se non altro favorire iniziative di carattere economico, sociale e culturale affinché anche nel centro finanziario del mondo si sviluppi una forte comunità crypto, ad oggi apparentemente assente o comunque non particolarmente attiva.

Le prospettive pro-Bitcoin di New York

Tuttavia già a partire dal 2020 soprattutto il NYSE, grazie alla società che lo controlla (ICE, InterContinental Exchange), ha iniziato ad offrire prodotti crypto, dopo che nel 2017 fu la borsa di Chicago la prima a farlo in USA.

Quindi New York, nonostante possa sembrare indietro da questo punto di vista, sta ormai recuperando molto velocemente, e con il nuovo sindaco pro-Bitcoin potrebbe fare un vero e proprio balzo in avanti da questo punto di vista.

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