Mercati, obbligazioni a pieno regime

In questa settimana siamo entrati definitivamente nel pieno regime operativo del 2022, con dati macro, aste governative ed emissioni corporate. Peraltro già la scorsa era stata interessante per i nuovi titoli usciti, per la maggior parte sovranazionali o governativi, mentre in questa è ripresa copiosa l’operatività di primario nel settore corporate e finaziari.

L’attenzione sui dati economici era concentrata sull’inflazione americana attesa dagli analisti al 7% per l’ultimo mese, un dato che non si vedeva dagli anni ’80, uscito però in linea con le attese e che non ha particolarmente creato volatilità, in quanto già scontato nelle ultime sedute sui mercati.

A questo punto i banchieri centrali Usa potrebbero decidere di avviare i rialzi dei tassi a marzo. La dichiarazione del presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, apre a più di tre rialzi dei tassi d’interesse quest’anno se l’inflazione dovesse peggiorare; al contrario sulla questione della riduzione degli asset, su cui non c’è ancora una decisione come ha detto martedì il governatore Fed, Jerome Powell, in settimana è intervenuta la presidente di Fed Cleveland, Loretta Mester, favorevole a una riduzione quanto più rapida possibile. Quindi le divisioni all’interno del board della banca centrale sono ancora molto forti e vedremo nelle prossime settimane quanto il governatore sarà in grado di mantenere la barra al centro del comando e continuare con il suo indirizzo prudente volto ad un consolidamento costante dei dati macro.

Sul mercato lo spettro dell’inflazione condiziona i rendimenti che ad inizio settimana si erano spinti verso i massimi di periodo, con il nostro Btp decennale oltre l’1,3%, mentre sul finire siamo ritornati più vicino all’1,2%. Nell’Eurozona sulla curva decennale si conferma ancora la sola Germania a essere in territorio negativo a -0,084%, mentre gli altri paesi sono positivi, con sopra il nostro Btp, solo il Ggb di Atene all’1,5%.

Le nuove emissioni governative sotto la lente

Dopo l’emissione via sindacato della scorsa settimana sul Btp 30y 2,15%, questa settimana sono tornate le tradizionali aste con 6,5 miliardi di Bot annuali a rendimento negativo -0,44% ed i Btp a medio termine con un incremento di 3,5 miliardi ciascuno sul flat 2024 (codice Isin IT0005474330) e sul sul 2029 0,45% (IT0005467482).

Negli altri Oaesi si è riaffacciato Cipro con un nuovo benchmark decennale per un miliardo di euro con cedola dello 0,95%, Isin XS2434393968 e taglio da mille euro con multipli di mille Prezzo d’emissione a 99,583, un po’ tirato per le buone domande in emissione, ma che ha penalizzato la performance del titolo, rimasto poi in grey market sotto il prezzo d’emissione.

Scelta decennale anche per l’Irlanda con 3,5 miliardi usciti con cedola dello 0,35%, prezzo d’emissione a 99,612 e taglio minimo da 1 centesimo, Isin IE00BMD03L28.

Sul fronte “sovranational”, successo per la EU che ha finanziato il programma diretto all’occupazione con due nuovi bond European Financial Stability Facility(EFSF): la prima obbligazione  a 8 anni, isin EU000A1G0EP6, con cedola fissa dello 0.125% per tre miliardi di euro e la seconda obbligazione a 31 anni per 2.5 miliardi, Isin EU000A2SCAA6  con cedola 0.7%, rating tripla A e taglio minimo da mille euro con  ultipli di mille per entrambi. Questi titoli hanno particolare appeal soprattutto per le tesorerie delle banche.

I nuovi bond corporate sotto i riflettori

Sul fronte societario, Mediobanca riapre il mercato obbligazionario italiano dopo la pausa natalizia con un nuovo bond senior preferred. La banca ha collocato un’obbligazione senior preferred da 500 milioni di euro della durata di 7,5 anni (luglio 2029), con possibilità di rimborso anticipato dopo sei anni e mezzo (luglio 2028). Alta la domanda con ordini per oltre 1,1 miliardi di euro. Il titolo, con  rating Baa1/BBB, pagherà una cedola fissa che diventerà variabile e collegata all’Euribor trimestrale dopo la data del possibile rimborso anticipato. La guidance di rendimento è stata rivista in area 90/95 punti sul tasso midswap dopo prime indicazioni in area +110 sullo stesso tasso. Lotto minimo 100mila euro con multipli di mille e Isin XS2431320378. Nel dettaglio il bond paga una cedola annua lorda dell’1%, prezzo 99.472 equivalente a un rendimento finale dell’1.084%. L’ultimo bond collocato da Mediobanca, risale al 6 settembre 2021, con un’obbligazione a sette anni, callable a partire dal sesto, sempre per un importo di 500 milioni di euro con ordini che hanno superato 1,8 miliardi.

Dopo Mediobanca anche Unicredit si è riaffacciata sul mercato obbligazionario. La banca ha collocato un bond senior preferred dual tranche a 6 e 10 anni, registrando ordini per oltre 2,4 miliardi di euro. Il rendimento è stato fissato a 85 punti base sul tasso midswap per la scadenza a sei anni, non callable fino al quinto, rispetto a prime indicazioni in area +105 punti, e a 125 punti sullo stesso tasso per la scadenza più lunga dopo prime indicazioni in area +135. Più nel dettaglio, gli ordini hanno superato quota 1,75 miliardi per il 6 anni e 650 milioni per il dieci anni, da attesi 500 milioni. Il bond con scadenza 18 gennaio 2028 (Isin XS2433139966)  paga una cedola annua fissa dello 0.925%, prezzo emissione 99.844 equivalente a un rendimento dello 0.957%;  e il bond con scadenza 18 gennaio 2032 (XS2433141947) paga una cedola annua fissa dell’1.625%, prezzo emissione 99.808 equivalente a un rendimento finale dell’1.646%. Rating Baa1/BBB e lotto minimo da 100mile aueo con multipli di mille.

Anche la sede tedesca di Unicredit, Unicredit Bank AG, ha collocato un covered bond. Nel dettaglio: un miliardo di euro sulla scadenza a 11 anni, 17 gennaio 2033, cedola 0.375%, prezzo di emissione 99.667 e rendimento finale 0.406%, equivalente a midswap flat. L’obbligazione ha raccolto ordini per 2miliardi euro. Rating AAA, lotto minimomille euro con multipli di mille e Isin DE000HV2AYS3.

Toronto Dominion Bank si è finanziata con una nuova obbligazione senior sulla scadenza a cinque anni. Il bond (XS2432502008) offre una cedola annua lorda dello 0.,50%, Prezzo 99.931 equivalente a un rendimento dello 0.514%, 42 punti base sul tasso midswap. Ammontare dell’emissione un miliardo di euro, rating BBB e lotto minimo 100mila euro con multipli di mille.

Caixa Bank sta collocando un bond social preferred 6NC5. Prime indicazioni in area 80 punti base sopra il tasso midswap. Si tratta della prima obbligazione social emessa dopo l’upgrade da parte di S&P, la prima emissione dell’anno e il loro primo senior preferred bond da luglio 2020. Rating A-.

Sul fronte corporate è poi andato molto bene il nuovo bond sustainability linked in tre tranche di Enel. Il gruppo energetico ha collocato un bond a tre anni, a nove anni e a 13 anni con ordini che hanno superato quota cinque miliardi di euro. La guidance è stata rivista per la tranche più breve in area 30 punti base sul tasso midswap (da area 60 punti), per quella intermedia in area 70 punti base (da area 85 punti) e per quella più lunga in area 80 punti da area 100 punti. Le tre tranche hanno scadenze, rispettivamente, novembre 2025, gennaio 2031 e gennaio 2035 e ammontari di 1.25 miliardi, 750 milioni e 750 milioni di euro. Nel dettaglio, il prezzo per la tranche scadenza 2025 è stato fissato a  99.829, con un rendimento effettivo pari a 0.295% e cedola fissa a 0.25%. La scadenza intermedia (2031) ha una cedola fissa di 0.875%, un prezzo di 98.70 e un rendimento a scadenza pari a  1.027%. Per la tranche più lunga, 2035, la cedola fissa è 1.25%, il prezzo di emissione è 99.334 e il rendimento a scadenza  1.306%. Isin XS2432293673 per la tranche a tre anni, XS2432293756  per la scadenza intermedia e XS2432293913  per la tranche lunga. Rating BBB+/Baa1 e lotto minimo 100mila euro con mutipli di mille.

LEG Immobilien SE, società immobiliare tedesca con rating Baa1, ha lanciato un bond in tre tranche: a quattro, sette e 12 anni. Le tre tranche hanno taglio benchmark da 500 milioni di euro ciascuna e garantiscono una cedola fissa annuale. Gli ordini sulle tre tranche hanno superato quota 4.5 miliardi di euro.

La forte richiesta registrata ha consentito a LEG Immobilien di comprimere i rendimenti. In particolare, la tranche a 12anni ha visto comprimersi a 110 punti base sul midswap il rendimento rispetto alle indicazioni iniziali introno ai 135/140 punti base; la tranche a sette anni ha visto ridursi a 80 punti base sul midswap il rendimento rispetto alle indicazioni iniziali intorno a 105/110 punti base; la tranche a 4 anni ha beneficato di una richiesta sostenuta che ha fatto schiacciare il rendimento a 50punti base sopra il tasso midswap da 80/85 punti base iniziali. Nel dettaglio il bond a 4 anni (Isin DE000A3MQNN9) offre una cedola annua lorda dello 0.375%, prezzo 99.435 e rendimento 0.518%, il bond a sette anni (DE000A3MQNP4) offre una cedola dello 0.875%, prezzo 99.045e rendimento 1.017%, il bond a 12 anni (DE000A3MQNQ2) offre una cedola dell’1.50%, prezzo 99.175 e rendimento 1.57%. Rating Baa1 e lotto minimo negoziabile di 100mila euro con multipli di mille.

CPI Property Group SA (“CPIPG”), società immobiliare nel centro Europa, ha collocato un’obbligazione sustainability linked  sulla scadenza gennaio 2030 da 700 milioni di euro, raccogliendo ordini per olre 1.1 miliardi. La nuova obbligazione (Isin XS2432162654) offre una cedola annua dell’1.75% ed è stata collocato al prezzo di 98.046 per un rendimento finale del 2.017%. Rating BBB e lotto minimo 100mila euro con multiupli di mille.

Snam Rete Gas ha colloca un nuovo bond sustainability linked e avvia il riacquisto di alcune obbligazioni emesse. Si tratta di una nuova emissione obbligazionaria dual tranche sette anni e 12 anni da 1.5 miliardi di euro nell’ambito del programma Emtn da 12 miliardi. L’emissione sarà legata quindi al raggiungimento di target di sostenibilità delineati nel Sustainable Finance Framework. Contestualmente, è stata avviata un’offerta di acquisto rivolta ai portatori di una serie di titoli obbligazionari (con scadenza tra il 2023 e il 2027) già emessi dalla società. in circolazione per circa 2,25 miliardi. La guidance di rendimento è stata rivista a +60/65 punti sul tasso midswap, per la scadenza più breve (sette anni), dopo prime indicazioni in area 85 punti base. Per quella più lunga (12 anni) a +80/85 punti dopo prime indicazioni in area 105. Gli ordini raccolti nella fase del collocamento hanno raggiunto 2.4 miliardi per la tranche a sette anni e 1.8 miliardi per la tranche a 12 anni. Nel dettaglio il bond a setteanni paga una cedola dello 0.75%, prezzo 99.435 equivalente a un rendimento dell 0.829%, la tranche a 12 anni paga una cedola annua dell’1.25%, prezzo 99.762 equivalente a un rendimento dell’1.271%. Rating BBB+, lotto minimo100mila euro con multipli di mille e Isin XS2433211310 per la tranche a sette anni e Isin XS2433226854 per la tranche a 12 anni.

Abn Amro Bank è pronta a emettere una nuova obbligazione senior preffered della durata di 12 anni, rating atteso BBB.

NEPI Rockcastle Plc, uno dei principali operatori nel settore immobiliare,  ha allo studio l’emissione di un green bond, scadenza otto-dicei anni. Ammontare dell’emissione 500 milioni di euro e rating BBB.

A cura di Carlo Aloisio, senior broker

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