Mercati, petrolio: ecco le ragioni della salita e tutti gli Etc a Piazza Affari

Petrolio alle stelle. I prezzi del Brent e del Wti sono hanno raggiunto le quotazioni più alte degli ultimi sette anni, complici le interruzioni dell’offerta, le alte tensioni geopolitiche e una ripresa della domanda nonostante la variante Omicron. Nel dettaglio, il greggio del Mare del Nord è salito fino a 89 dollari per barile mentre il petrolio americano ha toccato quota 87.

Il calo dell’offerta

Diversi, come detto, fattori stanno contribuendo a questa nuova impennata del petrolio, comprese le interruzioni di produzione in Libia, Nigeria, Angola, Ecuador e, più recentemente, Canada a causa del freddo estremo.

Le tensioni geopolitiche

I rischi geopolitici dal Golfo Persico all’Ucraina, contribuiscono poi all’impennata dei prezzi. I ribelli yemeniti Houthi (sostenuti dall’Iran) hanno a inizi osettimana attaccato strutture civili negli Emirati Arabi Uniti, uccidendo tre persone. La coalizione militare a guida saudita ha risposto con raid aerei su Sanaa, la capitale dello Yemen. Washington ha promesso di “chiedere conto” delle loro azioni ai ribelli yemeniti. Gli occhi sono anche puntati sulla minaccia di un’invasione russa dell’Ucraina.

Il caro gas

I prezzi del gas naturale, ancora molto alti, contribuiscono poi all’aumento dei prezzi del petrolio.

L’Opec

Nel suo rapporto mensile l’Opec ha lasciato invariate le sue proiezioni di crescita della domanda mondiale di greggio per il 2022, a +4.15 mln di barili al giorno, per un totale di 100.79 milioni di barili. Dal lato dell’offerta, il Cartello ha confermato la sua previsione di crescita della produzione per le geografie non-Opec a 3.02 mln di barili al giorno nel 2022.

Le scorte commerciali di petrolio rilevate dall’Ocse sono poi scese di 16 mbg a novembre, ovvero 389 mbg in meno rispetto allo stesso mese del 2020, 247 mbg sotto l`ultima media quinquennale e 221 mbg sotto la media 2015-19 che l`Opec+ usa come base per stabilire le quote di produzione.

L’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e i suoi partner (OPEC+), compresa la Russia, hanno annunciato, mese dopo mese, aumenti marginali dei loro obiettivi di produzione e dicono di volerli raggiungere, ma è improbabile che sia sufficiente a soddisfare la domanda.

I target price

Molti analisti si aspettano che i prezzi del greggio salgano sopra i 90 dollari al barile, o addirittura sopra i 100, cosa che sembrava impossibile solo pochi mesi fa. Goldman Sachs prevede che il Brent raggiungerà 96 dollari quest’anno e 105 dollari entro il 2023.

Gli Etc a Piazza Affari sul petrolio Wti

Al rialzo sul petrolio Wti a Piazza Affari sono disponibili i seguenti Etc: Wisdomtree Wti Crude Oil, Wisdomtree Wti Oil Etc, Sg Etc Wti Oil Collateralized, Wisdomtree Eur Daily Hedged Wti Crude Oil, Wisdomtree Wti 2mth Oil Securities, Wisdomtree Wti Oil 2x Leverage Daily Etp, Wisdomtree 2x Daily Long Wti Crude Oil, Wisdomtree Wti Oil 3x Leverage Daily, Sg Etc Wti Oil +3x Daily Lev Collateral e Wisdomtree 3x Daily Long Wti Crude Oil.

Al ribasso sul Wti sono invece disponibili: Wisdomtree Wti Oil 1x Short Daily Etp, Wisdomtree 1x Daily Short Petroleum, Wisdomtree 1x Daily Short Wti Crude Oil, Sg Etc Wti Oil -1x Daily Sht Collateral, Wisdomtree Wti Oil 2x Short Daily Etp, Wisdomtree Wti Oil 3x Short Daily, Wisdomtree 3x Daily Short Wti Crude Oil e Sg Etc Wti Oil -3x Daily Sht Collateral.

E gli Etc sul petrolio Brent

A Piazza Affari sul Brent sono disponibili i seguenti Etc: Wisdomtree Brent Crude, Wisdomtree Brent Oil Etc, Wisdomtree Brent Oil 3x Leverage Daily Etp, Wisdomtree Brent 1mth Oil Securities al rialzo e al ribasso Wisdomtree 1x Daily Short Brent Crude.

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